La verità di Roberto Mancini sulle dimissioni dalla Nazionale

Le dimissioni di Roberto Mancini dalla guida della Nazionale hanno letteralmente destabilizzato l’intero movimento calcistico italiano, che ora è alla ricerca di un sostituto che possa raccogliere l’eredità lasciata dal Mancio, il quale ha spiegato in un’ampia intervista tutte le sue motivazioni. 

Intervenuto ai microfoni di Repubblica, Mancini ha voluto rendere pubbliche le sue motivazioni che lo hanno indotto a prendere la decisione di lasciare la panchina dell’Italia.

SULLA DECISIONE: 

Dimettermi dopo la mancata qualificazione al Mondiale? Io me ne sarei anche andato prima, ma mi hanno chiesto di restare ancora. L’Arabia Saudita? Ora non penso a niente. Dovevo farlo prima? Può darsi. Ma io ho lasciato la Nazionale a 25 giorni dalla prossima partita, non tre giorni prima.

Mancini: “Gravina non voleva che restassi”

Poi ha proseguito facendo il punto su quello che è il suo rapporto con Gabriele Gravina e quelli che sono i loro pensieri contrastanti:

Mancini
Mancini Spaziointer.it Ansa 15 8 2023

Gravina da tempo pensava cose totalmente differenti alle mie. Sono stato massacrato solo per la scelta che ho preso. Volevo un segnale dal presidente e se lo avesse voluto mi avrebbe tenuto senza problemi. Ho cercato più volte di parlargli ed esporgli le mie ragioni. Gli ho spiegato che in questi mesi mi doveva dare tranquillità, lui non l’ha fatto e io mi sono dimesso. La verità è che non voleva che restassi, erano mesi che c’era questa situazione. Però verrà ricordato come il presidente che ha vinto l’Europeo, non per gli errori che ha fatto. 

 

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