La giornata odierna per capire se Samardzic vestirà la casacca nerazzurra. Il tedesco, assieme al proprio entourage, prenderà la propria decisione definitiva. Qualora la scelta non sposasse il progetto di Inzaghi, l’Inter ha già in mente la soluzione alternativa.
Dopo due giorni di stallo, ecco la deadline. Lazar Samardzic, tornato ieri ad Udine dopo la “resistenza” all’hotel Melià, scioglierà ogni dubbio sul proprio futuro. O meglio, sarà papà Mladen a decidere se accettare l’offerta di partenza (mai mutata) dell’Inter.
Il nodo è infatti rappresentato dalle commissioni da destinare a L10S SPORT, gruppo che cura gli interessi del tedesco (cui appartiene anche il padre), a discapito di Rafaela Pimenta. Dal canto suo, il centrocampista ha sempre palesato la propria intenzione di accasarsi a Milano, come dimostrato anche dalla volontà di rimanere nell’albergo milanese nonostante l’invito del club nerazzurro a tornare in Friuli.
Staremo quindi a vedere se saranno gli interessi del giocatore a prevalere o, al contrario, le pretese dell’entourage (con il West Ham sullo sfondo). Nel frattempo Marotta e Ausilio non vogliono farsi trovare impreparati e studiano un piano B qualora il classe 2002 dovesse allontanarsi definitivamente.
Inter, individuata l’alternativa a Samardzic: la soluzione
La società nerazzurra possiede una valida alternativa lì, davanti ai propri occhi. In casa di fumata nera sulla trattativa Samardzic, Inzaghi punterebbe su una soluzione “casalinga”. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, i nerazzurri potrebbero concedere un’altra chance a Stefano Sensi, dopo un’annata e mezzo passata in prestito tra Samp e Monza.
Il fantasista ha dato prova di un grande stato di forma in questo precampionato. Ciò potrebbe valergli la conferma all’Inter. Infortuni permettendo, il classe 1995 avrebbe una nuova occasione di riprendersi la tifoseria che lo ha sempre stimato per un talento fuori dal comune, nonostante una grande sfortuna.