Zanetti punge Lukaku: “Mi ha deluso come uomo”, poi l’elogio a Inzaghi

Dichiarazioni pungenti di Zanetti intervistato dalla Gazzetta dello Sport

Il mercato nerazzurro non si ferma e dopo aver sistemato i portieri c’è il bisogno e il dovere di puntellare la difesa e l’attacco. Dopo l’addio di Milan Skriniar si è aperta una vera e propria lista di candidati per un ruolo nella difesa di Simone Inzaghi, nonostante il trio Darmian-Acerbi-Bastoni abbia funzionato in maniera esemplare fino alla finale di Champions League. Dopo l’acquisto di Bisseck, altri nomi sono sul tavolo della dirigenza.

Sul fronte attacco, invece, non è un segreto che i nerazzurri siano alla ricerca di un centravanti, dopo le trattative sfumate di Lukaku, Scamacca, e Morata, Marotta e Ausilio sono ancora sulle tracce della punta che possa fare al caso di Simone Inzaghi.

Il profilo adatto sembrerebbe essere quello di una punta fisica e di spessore, capace di riempire l’area con presenza e centimetri, caratteristiche inedite al reparto offensivo dei nerazzurri, più tecnico e dinamico, e meno strutturato fisicamente.

Zanetti alla Gazzetta: “Inzaghi un maestro, deluso da Lukaku!”

Del mercato nerazzurro e non solo ha parlato il vicepresidente Javier Zanetti in un’intervista alla Gazzetta dello Sport in occasione dei suoi 50 anni, queste le parole:

“Di questi 50 anni, 28 li ho passati in Italia, nell’Inter, e questo è un privilegio. Sono un padre e un professionista felice, anche per la riconoscenza della gente. Non parlo del tifoso interista, ma anche di quello avversario”.

Poi, il vice presidente nerazzurro ha voluto elogiare Simone Inzaghi:

Inzaghi? La sua caratteristica principale è la tranquillità, la serenità nei momenti difficili. La forza di non dubitare del lavoro, di insistere: questa calma che hanno i forti l’aveva Gigi Simoni”.

Zanetti punge Lukaku ed esalta Inzaghi
Zanetti Lukaku -ANSA- spaziointer.it

Successivamente, invece, ha voluto esprimere un duro attacco nei confronti di Romelu Lukaku:

“Lukaku? Per ciò che l’Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento. Come professionista e uomo. Lui ha diritto di andare dove vuole, ci mancherebbe, bastava solo dirlo per tempo. Nessuno, però, è più grande del club e nel costruire una squadra devi sempre considerare chi metti in spogliatoio”.

Infine, non sono mancate le parole al miele per il nuovo capitano dell’Inter Lautaro Martinez.

Lautaro? Ha fatto i passi giusti, con umiltà: sono felice per il cammino di Lautaro. Deve confermare la leadership con ancora più responsabilità, ma ha senso d’appartenenza e sa dare l’esempio. Questo fa un capitano, far parlare i fatti davanti ai compagni

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