Guardiola incensa l’Inter: “Sono i secondi più forti d’Europa”

Nonostante abbiano provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo, i giocatori non sono riusciti a portare a casa la Champions League. L’Inter ha perso la finale di Champions contro il Manchester City.

Pep Guardiola, tecnico del Manchester City che ha trionfato proprio contro l’Inter in Champions League, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.

Di seguito quanto evidenziato:

Cosa si prova a vincere due triplete con due squadre diverse?
Va bene, stasera poteva succedere di tutto. Questa competizione è sempre a manetta, non sei mai sicuro di vincere se non quando sei molto più forte e non era il caso di stasera contro l’Inter. Sono contento, abbiamo fatto una cosa unica.
Dove sei cambiato rispetto al Barcellona?
L’idea è la stessa, ma mi adatto ai giocatori che ho a disposizione. Oggi abbiamo fatto fatica con la posizione di Calhanoglu e Brozovic. Bisogna fare i complimenti all’Inter, so cosa provano perché lo abbiamo provato anche noi 2 anni fa. Non devono essere delusi, sono comunque i secondi migliori d’Europa. Il calcio italiano è sempre il calcio italiano e l’Inter è andata vicinissima alla vittoria. Non è più buttare palla in avanti e poi sperare. Non esiste più questo tipo di calcio italiano.
Meglio campionato o Champions?
Il campionato, qui è una lotteria, potevano vincere loro, così come noi potevamo vincere due anni fa.

Dopo aver parlato ai microfoni di Sky, il tecnico catalano ha rilasciato alcune dichiarazioni anche ai microfoni di Mediaset.

Di seguito le sue parole:

Congratulazioni all’Inter. Che grande squadra che sono e meritano di stare qua. Questa competizione è una moneta. Alla fine potevamo andare ai supplementari. Sembrava scritto che quest’anno ci toccava. Abbiamo vinto la Champions League.

Non mi aspettavo diversamente da oggi. Quando c’è un portiere cosí, Barella e Calhanoglu che girano il gioco. Senza Onana sarebbe stato più facile. Le squadre italiane sono arrivate in tre finali non per caso.

Ad Inzaghi voglio dire che quello che sente è quello che sentivamo noi due anni fa. Sono la seconda squadra di Europa e sicuramente torneranno qua.

Sono più saggio? Sono l’allenatore più forte? Se Ederson non la prendevo ero più scarso?

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