Marotta: “Siamo nella storia dell’Inter”, poi il commento su Inzaghi

La finale di Champions League tra Inter e Manchester City è vicinissima. Cresce l’attesa fra i Nerazzurri che vogliono scrivere la storia e riportare a casa una coppa che manca da 13 anni.

Proprio di storia ha parlato Beppe Marotta, che ha lasciato alcune dichiarazioni durante la cena organizzata dall’Inter per la vigilia della finale.

Marotta sulla finale: “Grande merito a Simone Inzaghi”

Beppe Marotta

Intervistato ai microfoni di Sky Sport, il dirigente nerazzurro ha parlato dell’orgoglio per questo traguardo e ha ringraziato il mister e i giocatori per il grande cammino:

Siete carichi per la finale? Appuntamento straordinario e difficilmente ripetibile. C’è la giusta emozione.

Come avete passato la giornata? La squadra ha fatto un allenamento allo stadio per toccare l’erba che domani li vedrà protagonisti. Tutti i giocatori sono emozionati, ma c’è un allenatore esperto e una società che sta sempre accanto a loro. I ragazzi sono pronti per domani.

Orgogliosi del traguardo? L’emozione è sempre tanta, sia per i dirigenti che per i tifosi. È l’appuntamento più importante per una stagione calcistica. Per l’Inter è la sesta finale di Champions e in ogni caso saremo nella storia. Abbiamo un sogni davanti e speriamo che questo sogno si concretizzi e diventi realtà.

È vero che c’è poca differenza tra i compensi della vincitrice e della finalista? Si tiene conto di un insieme di criteri, come il ranking UEFA e il market pool del campionato. La differenza non è tanta, ma vincere porta prestigio e garantisce di elargire dei premi ai nostri giocatori.

È la terza finale di Champions che raggiunge, che ne pensa? L’orgoglio è tantissimo per un dirigente, ma vanno fatti i complimenti anche al resto della società. Grande merito è di un giovane allenatore come Simone Inzaghi, che ha un futuro radioso davanti. Complimenti anche ai giocatori che sono migliorati dal punto di vista tecnico e motivazionale.

Ha un messaggio per i tifosi? Li ringrazio, quest’anno si sono fatti sentire sia a San Siro che in trasferta. Sperando che un sogno diventi realtà.

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