Lukaku tra Chelsea e Inter: la volontà del giocatore è definita

La stagione dell’Inter ha visto un netto cambio di rotta durante il mese di aprile, coinciso con il recupero fisico e psicologico di un giocatore che sta facendo la differenza nello scacchiere di Simone Inzaghi: parliamo di Romelu Lukaku, attaccante belga tornato a essere il giocatore devastante visto con Conte.

Se i nerazzurri sono a un passo dal sogno Champions non è merito esclusivo del numero 90. Tutti i giocatori hanno acquisito una maturità e una crescita sportiva non indifferente — vedi Barella, Acerbi o Darmian — ma Lukaku ha dato un qualcosa in più ai nerazzurri, grazie alle sue sprintate e a reti decisive per il cammino dei nerazzurri nelle coppe, come ad esempio il gol nella gara d’andata contro il Benfica o il rigore realizzato contro la Juve in Coppa Italia.

Lukaku dice no al Chelsea

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Può Lukaku essere ancora un tassello fondamentale per l’Inter? Le statistiche riportate dalla Gazzetta dello Sport mostrano un giocatore rinato, che dal 23 aprile ha segnato 7 gol in campionato, senza calcolare quelli fatti in Champions e Coppa Italia.

In attesa di sapere se l’attaccante belga partirà dal primo minuto nella finale di sabato contro il City, va calcolata una scadenza importante: il 30 giugno Lukaku tornerà a essere un giocatore del Chelsea. Il numero 90 ha fatto sapere ai dirigenti nerazzurri e al nuovo allenatore dei Blues, Pochettino, la sua volontà: quella di continuare la sua carriera all’Inter.

La palla passa adesso alla dirigenza nerazzurra, la quale dovrà trovare una quadra con la società inglese per rinnovare il prestito di Lukaku per mantenere contenuti i costi, puntando tutto sulla volontà del giocatore di voler ritornare a Milano per iniziare la prossima stagione nel migliore dei modi: a suon di gol e ottime prestazioni.

 

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