Onana-Inter sarà addio? L’indizio sul sostituto: “Pronto per una big”

Un’annata particolare quella nerazzurra, piena di difficoltà, ma con la capacità di ritrovare equilibrio l’Inter ha saputo riorganizzarsi, vincendo due coppe e ottenendo la finale di Champions. Tra i protagonisti in positivo di questa stagione, decisivi per il cambio di rotta è Andrè Onana. Simone Inzaghi ha cambiato le gerarchie in un momento negativo, dando un forte segnale, spodestando un senatore come Handanovic. Il camerunense ha dimostrato grande personalità prendendo il posto del numero 1 nerazzurro, sostituendolo in modo impeccabile.

Le caratteristiche del portiere nerazzurro si sposano perfettamente con le idee del tecnico piacentino, per la costruzione dal basso. Tante prestazioni positive che non sono passate inosservate, soprattutto all’estero, dove gli occhi dei grandi club inglesi, si sono affacciati sul portiere camerunense.

Inter Onana
Onana

Inter: interesse del Chelsea per Onana

Il giornalista Ceccarini a Tuttomercatoweb ha dato aggiornamenti sul futuro di Onana. Le brillanti prestazioni hanno catturato l’attenzione delle big inglesi, Chelsea su tutti.

La stagione di Onana è stata di alto livello e questo ha riacceso un forte interesse su di lui. Il Chelsea è la società chedi ogni altra si sta muovendo. La valutazione è di 40-45 milioni di euro. Kepa non può essere un’eventuale contropartita perché ha un ingaggio elevatissimo (intorno ai 9 milioni di euro). Se la società inglese riuscirà a soddisfare le richieste dell’Inter, Marotta e Ausilio hanno già in testa l’alternativa. Il nome giusto è infatti quello di Vicario. Per acquistarlo dall’Empoli servono 20 milioni.

Vicario all’Inter? Zanetti allo scoperto sul portiere

Il tecnico dell’Empoli ai microfoni di Sky ha parlato del futuro di Vicario, accostato all’Inter per il dopo Onana.

Vicario penso proprio che non resterà. Credo che dopo le due stagioni che ha fatto si meriti di andare in una big. Gli auguro di andare in un calcio di altissimo livello ovvero dove merita di stare e non solo perché è forte in campo.

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