Inzaghi risponde ad Allegri in conferenza: “La carica me la danno i miei ragazzi”

Bastava un punto per qualificarsi alla prossima edizione della Champions League, e l’Inter ne ha conquistati 3: la vittoria sull’Atalanta per 3 a 2 ha definitivamente regalato la qualificazione ai nerazzurri.

Con questo risultato, i ragazzi di Inzaghi possono “rilassarsi” nell’ultima giornata di Serie A, per recuperare al pieno le energie in vista della finale di Champions del 10 giugno contro il Manchester City.

Inter-Atalanta, la conferenza di Inzaghi

Al termine del match del sabato sera, che ha visto trionfare l’Inter, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa e ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala:

Quasi due milioni di tifosi allo stadio, è un’altra grande vittoria in un super momento. 
È una serata stupenda, come tante altre. Però stasera era l’ultima davanti ai nostri tifosi, dopo aver vinto un trofeo 48 ore fa, che non ci siamo gustati neanche fino in fondo perché avevamo questa partita che aveva un’importanza incredibile. Il mio abbraccio ai ragazzi è perché sono tanto stanco io, figuratevi loro che ogni 48 ore sono in campo e hanno trovato energie che non pensavo avessero.

Guardiola ha detto che è rimasto impressionato dall’Inter. Cosa ne pensa?
Mi fa piacere, detto da lui… Sappiamo che il City è la squadra più forte del mondo, con l’allenatore più forte del mondo, ci siamo preparati per questa finale con tutte le forze. Ce le andremo a giocare con le nostre qualità.

Le famose parole attribuite ad Allegri vi hanno caricati?
Non mi va… In questo periodo ho ascoltato poco, la carica me la danno i miei ragazzi per come lavorano quotidianamente, ci siamo tappati le orecchie, abbiamo lavorato e ascoltato poco. In campionato abbiamo commesso errori che ci hanno fatto perdere punti, siamo stati bravi a recuperare il gap e conquistare la Champions con una giornata di anticipo.

Che scelte farà col Torino?
Vedremo un attimino come staranno i ragazzi, sono stai bravissimi i miei preparatori, i miei assistenti, abbiamo strumenti per vedere come recuperano i ragazzi. Il minutaggio ce l’hanno tutti, qualcuno più qualcuno meno. A Torino faremo la partita come dev’essere fatta, valuteremo chi sarà più idoneo per giocare e chi per entrare a gara in corso.

Al terzo minuto con la Fiorentina, eravate sotto di un gol. Come avete trasformato un problema in un punto di forza?
Di solito l’approccio non lo sbagliamo, con la Fiorentina è successo e lo potevamo pagare a caro prezzo. Oggi è stato ottimo, sappiamo tutti che squadra è l’Atlanta, ha avuto una settimana per preparare la partita e ha trovato una grande Inter.

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