Paradosso Inzaghi, dal possibile addio a rinnovo quasi formale

Poco più di un mese fa, esattamente il 15 aprile alle ore 22:45, al termine della partita Inter-Monza terminata clamorosamente col risultato di 0-1 per i brianzoli il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi era a dir poco in discussione con già i possibili sostituti che alleggiavano intorno a lui.

Beh, da quel giorno l’Inter ha perso soltanto una partita: contro il Napoli di domenica scorsa collezionando ben 8 vittorie consecutive tra coppe e campionato recuperando terreno in classifica con il quarto posto ampiamente alla portata, arrivando in finale di Champions League e trionfando per il secondo anno consecutivo in Coppa Italia. 

Se avessero detto tutto ciò alla fine della partita Inter-Monza anche il più ottimista dei tifosi interisti avrebbe risposto con una grossa risata, invece è tutto vero: solo applausi per Simone Inzaghi. 

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Rinnovo Inzaghi società

Atteso un piccolo ritocco all’ingaggio

Al netto dei limiti che ha dimostrato in alcuni frangenti di questa stagione, solo applausi per quest’allenatore che ha continuato a lavorare nonostante le numerosissime critiche ricevute ed è riuscito a riportare l’Inter in finale di Champions League dopo 13 anni. 

Ora c’è un vero e proprio paradosso per Simone Inzaghi che poco più di un mese fa rischiava l’esonero con una società non soddisfatta del suo operato, mentre oggi la stessa società ha deciso di rinnovare il contratto del tecnico con un piccolo ritocco dell’ingaggio.

Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, il ritocco dell’ingaggio sarebbe da 5,5 milioni a 6: se ne parlerà in occasione dell’incontro che l’agente Tinti avrà a breve per parlare di Bastoni, altro suo assistito.

Ora però c’è la possibilità di uno scenario opposto, il tecnico piacentino potrebbe ascoltare le offerte dei grandi club esteri come Chelsea e Tottenham che avrebbero puntato Inzaghi come possibile allenatore per cercare di riportare in alto i rispettivi club dopo un’annata alquanto negativa.

Insomma, ci sono vari scenari che potrebbero attuarsi ma ora, come ammesso dallo stesso Inzaghi, bisogna pensare solo alla finale di Champions League e successivamente per delineare il futuro tra il tecnico e la società ci sarà modo e tempo.

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