“Non c’è due senza tre”, afferma uno dei tanti proverbi della lingua italiana. Beh, magari questo discorso valesse davvero per l’Inter.
In questa stagione Simone Inzaghi si è portato a casa prima la Supercoppa Italiana, poi la Coppa Italia. Soprannominato ormai da tutti Re di Coppe, ha nuovamente dimostrato di saper fare la differenza in partite del genere.
Adesso nel mirino però c’è la più importante, la finale di Champions League. È la partita che ti fa diventare grande, la partita che farebbe entrare a tutti gli effetti Inzaghi nell’Olimpo dei grandi allenatori del calcio mondiale.
Ogni tanto vi fermate a pensare che sarà l’Inter a giocarsi una sfida del genere? Riuscite davvero a mettere a fuoco ciò che succederà il 10 giugno a Istanbul? Più facile dirlo che rendersene conto per davvero.
Contro il City ci sarà la chance per mettere una croce su tutti i dubbi che la gente ha avuto sul suo operato. Avrà l’opportunità di segnare la storia, la sua storia, quella dell’Inter e quella di un popolo che lo ricorderebbe per sempre.
Non serve ribadire quante saranno le difficoltà di una sfida del genere. Giochi contro la squadra più forte d’Europa, con tutti gli occhi addosso e tutte le pressioni che ne derivano. O tutto o niente. Ma del resto è una finale e Inzaghi sembra sapere bene come affrontarle…