Finale di Champions, Marianella: “La pressione del City è la fortuna dell’Inter”

Inutile nascondersi, la finale di Champions League in programma il 10 giugno ad Istanbul tende molto a favore del Manchester City che dall’inizio dell’era di Guardiola ha come obiettivo principale quello di portarsi a casa il trofeo più ambito d’Europa. 

I favori del pronostico, seppur di finale si tratti e quindi automaticamente le previsioni lasciano un po’ il tempo che trovano, sono tutti a favore della squadra, attualmente, più forte del mondo capace di ridicolizzare il Real Madrid di Benzema&co.

Champions League Manchester City-Inter

Le parole di Marianella

Proprio questa pressione può giocare brutti scherzi alla squadra inglese che, ricordiamo, ha già raggiunto la finale, poi persa, nel 2021 contro il Chelsea e proprio quella partita fu la prova evidente di come la pressione psicologica su alcuni calciatori sia fondamentale per far andare le gambe.

A tal proposito ha parlato un giornalista che conosce molto bene la realtà inglese, il telecronistaSky Massimo Marianella, voce storica della finale di Madrid 2010, nel salotto La Casa dello Sport Internazionale di Sky Sport ha espresso la sua opinione proprio sulla pressione che dovrà affrontare il City in Champions e non solo.

Di seguito le sue parole:

“Il City meritatamente sta per vincere la Premier, bisogna solo capire quando ma attualmente è la squadra più bella e forte del pianeta. Ha molto possibilità di fare il triplete ma come ammette Guardiola se in Inghilterra ci è riuscita una sola squadra capiamo quanto sia difficile

Continua con:

“L’ostacolo più grande per il “trouble” è il Manchester United in finale di FA Cup, un derby in una finale di coppa ha il pronostico più ravvicinato rispetto alla finale di Champions League”

Sulla finale contro l’Inter:

“Anche la squadra di Inzaghi sarà un ostacolo duro in finale di Champions League in cui per fortuna dell’Inter, e sottolineo per fortuna, il Manchester City ha dalla sua tutti i favori del pronostico e gli uomini di Guardiola affronteranno la sfida con una pressione addosso non indifferente

 

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