Il direttore nerazzurro: “Sarà Suning a fare le scelte”, poi la riflessione sul tema stadio

L’Inter si è ritrova finalmente anche in campionato, collezionando tre vittorie consecutive, e tutto ciò probabilmente grazie anche all’euforia per il raggiungimento della semifinale di Champions League. In questo finale di stagione Inzaghi si gioca il futuro, che passerà probabilmente dalla qualificazione in Champions League per la prossima stagione. Ma oltre ai temi di campo, ce ne sono diversi extra campo che riguardano l’Inter.

Antonello a tutto tondo sull’Inter

Inter San Siro
Inter San Siro Antonello dichiarazioni

L’Inter è al centro di diverse voci extra campo ormai da tempo, tra cui in primis il tema stadio, ma anche la questione sulla possibile cessione del club da parte di Suning. In un’intervista concessa a Il Sole 24 Ore, l’amministratore delegato corporate dell’Inter Alessandro Antonello ha toccato tutte queste tematiche.

Di seguito le dichiarazioni di Antonello.

TEMA STADIO – “Avere un nuovo stadio è importante per la competitività di un club. I ricavi da stadio potrebbero raddoppiare. Si garantiscono introiti tali per cui si potrebbe tornare a competere seriamente a livello europeo. I grandi club intascano più 120-130 milioni dai loro impianti. Quest’anno noi e il Milan, battendo dei record, ricaveremo circa 70 milioni. Si capisce la differenza. Abbiamo una lunga lista di aziende che vorrebbero essere presenti negli Sky box e nelle aree hospitality e al momento non riusciamo a soddisfare queste richieste. Voglio tranquillizzare i tifosi: l’aumento dei ricavi arriverebbe essenzialmente dai servizi all’interno dello stadio, ai tifosi come alle aziende che vogliono essere presenti. A livello di aree hospitality, oggi siamo al 3%, mentre mediamente uno stadio moderno viaggia intorno al 18-20%. Siamo stati a Lisbona (stadio del Benfica, ndr) e abbiamo visto che l’impianto ha 120 Sky box, mentre San Siro ne ha 30. Questo dà immediatamente la percezione di quanto si può fare con un nuovo impianto. In questi 4 anni abbiamo lavorato con coerenza e professionalità. Abbiamo sempre detto che quello di San Siro era il progetto principale, perché la location fa parte della storia di Milano e delle squadre. Anche di recente, quando il Milan ci ha comunicato di voler guardare ad altre aree, lo abbiamo ribadito con forze. Riteniamo ancora oggi che questa sia la scelta ottimale. Se il Milan decidesse di costruire il suo impianto altrove, noi vogliamo continuare con questo progetto, ma è chiaro che l’Inter non può rimanere vincolata a continui rinvii della politica. Non c’è una deadline, ma speriamo che non ci sia ulteriore slittamento e l’incertezza, che disturba di più gli investitori. Abbiamo fiducia nelle decisioni del Comune. Qualora non si trovasse a una soluzione su San Siro, anche l’Inter deve pensare a un’alternativa. Abbiamo altre aree: non vogliamo restare spiazzati qualora il progetto San Siro non dovesse andare avanti“.

FUTURO SOCIETARIO INTER – “Mi sento di dire che, grazie all’avvento di Suning e alla presidenza di Zhang, abbiamo avuto un periodo di costruzione dell’assetto attuale dell’Inter. Siamo passati dal periodo del mecenatismo puro alla governance attuale, con manager a tutti i livelli e un approccio strategico volto al futuro e ai giovani. Nel 2017 abbiamo inaugurato la nostra Media House per nuovi contenuti per riposizionare l’Inter. Gli investimenti sono stati ingenti, con una visione di medio-lungo termine, visto che ormai siamo al settimo anno. Questa stabilità ha dato modo ai manager di concentrarsi sul lavoro. Gli interessamenti possono esserci, ma noi a livello di managment siamo l’oggetto e non il soggetto. Normale che un club come l’Inter susciti attenzioni, soprattutto se si parla di partner con cui collaborare per portare l’Inter sempre più in alto. Noi dobbiamo continuare a lavorare, sarà poi compito di Suning fare delle scelte. Oaktree? Tutti conoscono che c’è un prestito a livello di holding company, sarà compito della proprietà decidere come gestirlo. Suning ci ha sempre supportati: quando il club ha manifestato necessità di sostegno, ce lo ha dato”.

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