L’Inter fa ricorso per la squalifica di Lukaku, c’è un precedente: il motivo

Nella giornata di oggi sono arrivate delle novità per quanto riguarda il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Juventus che si disputerà il 26 aprile alle ore 21:00. L’andata è terminata 1-1 grazie ai gol di Juan Cuadrado e Romelu Lukaku.

Infatti, il club nerazzurro ha deciso di presentare ricorso per capire se ci sarà la possibilità di avere Romelu Lukaku a disposizione contro i bianconeri. L’attaccante belga era stato espulso in seguito ad un’esultanza verso la curva della Juve dopo che gli erano stati rivolti dei cori razzisti.

Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, il ricorso alla corte sportiva d’Appello è stato presentato in settimana e le principali tesi portate dai legali del club sono 2. L’Inter ha voluto dare un segnale contro il razzismo, perché un precedente rappresenta quello di Ceesay, attaccante del Lecce che ha esultato esattamente come Lukaku contro la Sampdoria.

Lukaku squalificato in Coppa Italia, spunta un precedente del 2017: la situazione

Il caso che richiama questa situazione, è quello che ha visto protagonista Muntari nel 2017. Il centrocampista ghanese abbandonò il campo dopo gli insulti razzisti ricevuti a Cagliari, in polemica con l’arbitro al quale chiedeva di sospendere il match. Minelli alla fine sanzionò il centrocampista con un’espulsione in seguito ad un’esultanza giudicata provocatoria dal direttore di gara.

Lukaku aveva già esultato in questo modo in Nazionale e questo potrebbe essere importante per l’esito del ricorso. Sarà da capire come giudicheranno il gesto di “Big Rom” e molto dipenderà dal referto.

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