Lukaku si racconta: parole al miele per i tifosi nerazzurri

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Romelu Lukaku, centravanti dell’Inter, ha parlato così dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per più di tre mesi:

“Sto molto bene, abbiamo fatto un ottimo lavoro con squadra, mister e preparatori. La squadra sta bene, abbiamo tanta voglia. Dobbiamo continuare a prepararci bene per il resto della stagione. Devo rispondere in campo, sto lavorando veramente forte”.

“Ho capito che sarei tornato all’Inter durante la Nations League. Ho parlato con il nuovo proprietario del Chelsea, ho detto tutta la verità. Il mio rapporto con Tuchel. Ho deciso di tornare all’Inter e lui mi ha aperto la porta. E le cose sono andate veloci”.

“Ero nervoso quando sono atterrato a Linate. Devo fare di tutto per aiutare l’Inter. Ora che siamo tornati insieme, vogliamo fare buone cose con questa squadra”.

“Niente è cambiato nello spogliatoio, anzi è ancora peggio (ride, ndr). Loro sanno che quando mi attaccano, c’è la reazione e vado a duemila. È un gruppo competitivo ma siamo cresciuti insieme, c’è anche amicizia. Una cosa unica nel calcio“.

“Quando sono entrato in CL con il PSV, c’era mio figlio, tifoso matto dell’Inter. Vederlo e guardarmi dopo aver segnato è stato bello. I tifosi dell’Inter per me sono i migliori che ho visto nel mondo, sono sempre lì ad aiutarti. Pensavo fossero ancora arrabbiato con me”.

Lukaku e i tifosi dell’Inter

“I tifosi dell’Inter sono veramente speciali. I migliori che ho visto al mondo. Anche quando siamo in difficoltà, sono sempre lì ad aiutarci. Sono anche rimasto sorpreso, pensavo fossero arrabbiati con me. Ma loro sanno che ho sempre l’Inter nel cuore“.

“Io spero di rimanere all’Inter anche in futuro, per me l’Inter è veramente tutto. L’Inter mi ha dato la possibilità di essere Romelu Lukaku. Prima facevo sempre tanti gol ma mancava un pezzo. Con l’Inter ho vinto con amore dei tifosi e della società, dei compagni. La storia non è ancora finita, speriamo di aggiungere altri trofei“.

Lukaku e l’infortunio

“Non sono più fisicamente il Lukaku di prima? Vediamo…”.

“L’infortunio è stato più grave del previsto, era rotto il tendine del flessore: pensi sempre di poter tornare velocemente, avevo però la sensazione che le cose nona andassero bene. È stata la prima volta per me in 13 anni: casa mia è come un ospedale, ho tutto per recuperare veloce”.

“Sono andato al Mondiale con due allenamenti in quattro mesi. Sono tornato qui e mi hanno massacrato per 10 giorni“.

“Per me Henry è il prossimo allenatore del Belgio. Ha il rispetto di tutti i giocatori, ha vinto tutto. Sa cosa dobbiamo fare, conosce tutti. Lui è il nuovo ct. Per me, lo dico apertamente. Poi non so chi sceglieranno ma per me è lui. Ha vinto tutto e vuole vincere”.

“Inzaghi sa come stimolare i giocatori, sa trovare il punto per trovare il leone dentro di me, lui sa che lo stimo a livello personale e come allenatore”.

La riunione prima del Barcellona

“Nella riunione prima di Inter-Barcellona tutti hanno parlato. Tutti avevano voglia di far bene, si vedeva. Siamo all’Inter, siamo qui per vincere. Non c’è alibi. Se devi correre di più per il tuo compagno, devi farlo. Da lì siamo stati più squadra”.

Lukaku su Lautaro e Dzeko

Lukaku Lautaro Dzeko

“Sono veramente contento per Lautaro, gli ho scritto subito dopo la finale e mi ha risposto subito. Spero gli dia ancora più energie per fare belle cose per l’Inter. Ora Lautaro ha nuova energia, penso che farà grandi cose veramente”.

“Con Dzeko ho sempre avuto un ottimo rapporto, anche in Premier. Ma la gente non lo sa. Quando io sono arrivato all’Inter con Conte, doveva venire anche Edin. Poi non è venuto ma ci siamo sempre rispettati. Siamo totalmente diversi in campo, possiamo aiutarci”.

“La gente deve sapere che Dimarco è quello che veramente mi ha aiutato all’Inter. Mi ha insegnato tante cose sull’Inter, lui è veramente un grande amico. Parla un po’ di francese e mi ha aiutato con l’italiano e tutto. Ogni notte giochiamo alla Play, sono più forte io”.

Ibrahimovic? Gli auguro di tornare presto. Non voglio vedere grandi giocatori fuori per tanto tempo. C’è sempre rispetto per quello che ha fatto in carriera, ha vinto tantissimo. Ha fatto tantissimo per l’Inter e ora per quella squadra lì”.

“Futuro? Tutti sanno cosa voglio. Io ora devo fare tutto per far vincere l’Inter, poi alla fine parliamo. Chiudere la carriera all’Inter? Normale che mi piacerebbe. Ma alla fine devo tornare all’Anderlecht. Sto bene all’Inter,l’Inter vuole crescere e vogliamo rimanere qui.

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