Il doppio ex analizza Juventus-Inter: ”La sfida si deciderà sulle fasce!”, poi il commento su Inzaghi

L’Inter scenderà in campo questa sera all’Allianz Stadium per sfidare la Juventus. La partita sarà fondamentale per certificare le ambizioni Scudetto della squadra nerazzurra, che si troverà davanti un rivale agguerrito e ostico.

Su La Gazzetta dello Sport ha parlato della sfida il doppio ex Paulo Sousa, centrocampista portoghese e oggi allenatore. Dopo la prima esperienza in Italia a inizio anni Novanta con la Juventus, Sousa è tornato nel Belpaese nel 1998 per vestire la casacca nerazzurra.

L’intervista di Paulo Sousa prima di Juve-Inter

Dopo aver parlato della Juventus, l’ex tecnico della Fiorentina si è soffermato su alcuni tempi inerenti alla squadra meneghina.

Paulo Sousa

Su Simone Inzaghi”Ha fatto un lavoro molto intelligente, mantenendo il 3-5-2 e dando più libertà e meno rigidità all’organizzazione ereditata da Conte, un tecnico con convinzioni precise, disciplina e dinamiche molto rigorose.”

Su Juve-Inter – ”Ogni squadra ha alcune fragilità. Quelle di Juventus e Inter sono sulle fasce. Importante sfruttare questi corridoi per creare superiorità non solo numerica, ma di soluzioni: saltare l’uomo, crossare, cambiare velocità. L’Inter ha la rosa migliore della A, fisicità, altezza e mobilità. Attacca la profondità velocemente, cosa che la Juventus soffre anche se è bassa.”

Sul rientro di Brozovic”Il giocattolo non si romperà perché Brozo ha personalità e dà tantissima intensità. Lui e Calhanoglu possono coesistere, sono intelligenti e complementari tra loro e con Barella, Mkhitaryan è diverso.”

Sulla sua Inter ”Aveva Ronaldo, il top. C’era una cultura personale, legata a Moratti e alla sua estrema generosità, molto umano e influenzabile, ha fatto cose che mi sono rimaste nel cuore, vedi Kanu.”

FEDERICO LUIGI DI MINGO

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