Demolizione San Siro, Sala risponde a Sgarbi: “Non possono smentire decisioni prese!”

Non è tardata la risposta di Giuseppe Sala, sindaco di Milano, alle parole rilasciate ieri da Vittorio Sgarbi sulla questione San Siro.

Il sottosegretario alla cultura aveva parlato così di una eventuale demolizione: “Il Meazza non si tocca e non lo dice Sgarbi ma è la legge. San Siro è del ‘26, sarebbe come buttare giù l’Eur a Roma quindi è naturalmente vincolato perché il vincolo sarebbe automatico oltre i 70 anni, non si può buttare giù. Se serve un vincolo lo metterò“.

Di seguito invece le parole di Giuseppe Sala, intervenuto sul progetto del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura a Milano:

Sala Sgarbi

“Sgarbi? Non può smentire!”, Sala accusa

I milanesi e i tifosi devono sapere chi è contrario allo stadio e chi sta lavorando per farlo. Lo stadio di San Siro è stato esaminato dalla sovrintendenza a lungo e si è definito che non era vincolabile. Sgarbi vuole fare anche il soprintendente? Lo chieda al presidente del Consiglio. Nel nostro Paese le decisioni prese da istituzioni delegate non possono essere smentite dalla politica”.

Sala contro Salvini, scoppia la polemica

“Tutte queste esternazioni non aiutano le squadre. Quando il progetto esecutivo sarà definito si andrà in consiglio. Servirà del tempo. Ieri Salvini ha detto che si rischia di andare a Sesto San Giovanni perché il Comune ha perso tempo? Noi non abbiamo perso un giorno di tempo. Ci abbiamo messo due anni a trovare l’accordo con le squadre sulle volumetrie”.

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