Inter d’acciaio in un girone di ferro: missione compiuta

Ieri l’Inter aveva solo una cosa in testa: vincere. Lo ha fatto. Ha portato a casa i tre punti fondamentali che l’avrebbero proiettata agli Ottavi di Finale di Champions League con un turno in anticipo.

Di fronte c’era il Viktoria Plzen, di certo non la squadra piĆ¹ difficile da affrontare, ma nel calcio, piĆ¹ di qualsiasi altro sport, mai dire mai.

Le pressioni, la paura, e mettiamoci anche quel velo di pazzia che distingue i nerazzurri da qualsiasi altra squadra, spesso possono giocare brutti scherzi. Ma ieri non ĆØ stato cosƬ, anzi. L’Inter si sentiva sicura, niente paura e una maturitĆ , finalmente, (ri)trovata.

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Getty Images, Inter, Viktoria Plzen, Champions League

A dirla tutta, molto probabilmente, la qualificazione, seppur non aritmetica, ĆØ stata conquistata dopo il doppio confronto contro il Barcellona. Quei quattro punti racimolati tra San Siro e il Camp Nou sono stati decisivi.

C’ĆØ chi sostiene che quella dei nerazzurri sia stata un’impresa. Un girone di ferro, con Bayern Monaco e Barcellona, appunto, e residue possibilitĆ  di uscirne vivi.

Invece no, non ĆØ stato cosƬ. Coloro che a fine agosto davano la squadra di Inzaghi giĆ  per spacciata si sbagliavano.

Coloro che avevano buone sensazioni, ci avevano visto lungo.

Un cammino quasi perfetto quello, a parte la sconfitta contro il Bayern all’andata e ritorno permettendo. Un cammino da squadra cresciuta e cambiata nell’ultimo mese. Un cammino da squadra consapevole dei proprio mezzi.

E pensare che fino a poco tempo fa molti erano in discussione. In primis il mister.

Se adesso ĆØ cambiato tutto, i complimenti vanno proprio al tecnico, ma anche all’intero gruppo.

L’Inter ĆØ tornata, sƬ. Ha fatto la voce grossa in Europa e di certo non ha voglia di fermarsi. Adesso testa al campionato, dove i nerazzurri hanno giĆ  iniziato la risalita. Tutti avvisati.

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