Mkhitaryan avvisa: ”L’Inter non è ancora tornata”, cosa manca!

L’Inter vince una partita pazza, superando la Fiorentina per 3-4 grazie a un gol allo scadere di Mkhitaryan. Il match ha regalato emozioni dall’inizio alla fine, candidandosi di diritto tra le sfide migliori di questa Serie A.

Inzaghi non molla, dunque, il treno Scudetto e strappa tre punti di capitale importanza per restare in scia del Milan, vittorioso nel pomeriggio sul Monza. La reazione della squadra dopo il momentaneo pareggio di Jovic al 90esimo è sicuramente una delle note più liete della serata per l’allenatore nerazzurro.

Le dichiarazioni di Mkhitaryan a DAZN

Ai microfoni di DAZN, per le interviste postpartita di rito, si è presentato proprio il match-winner, il centrocampista armeno ex Roma:

Sulla partita”Mi è successo di vivere partite così, ma questa è speciale perché è il primo gol con la maglia dell’Inter fuori casa. Abbiamo preso tre punti importantissimi, ora andiamo avanti perché vogliamo dimostrare di poter stare in alto.”

Sulla tenuta difensiva ”È più importante segnare di più, dobbiamo lavorare e migliorare sia in attacco che in difesa. Giocare con la Fiorentina non è facile, i miei compagni hanno lottato dall’inizio alla fine: abbiamo preso 3 gol ma ne abbiamo fatti 4.”

Sul ritorno dell’Inter ”L’Inter non è ancora tornata, ma manca poco. Stiamo lavorando bene per riprenderci del tutto e dimostrare di poter stare in alto.”

Intervista di Mkhitaryan a Sky

L’armeno si è poi spostato ai microfoni di Sky per rispondere a nuove domande:

“La cosa più importante era la vittoria, non mi importa se ho segnato. Abbiamo preso 3 punti importanti. Dopo il rigore ci siamo persi. Ma abbiamo dimostrato di avere caratteristiche e abbiamo vinto.”

“Sapevamo che non sarebbe stato facile. È sempre difficile giocare contro di loro, sono fortissimi. Oggi hanno dimostrato che possono giocare bene, però non abbiamo mollato.”

“Gli ultimi minuti sono stati duri ma non volevo mollare, volevo lottare fino alla fine. Pensiamo partita per partita.

FEDERICO LUIGI DI MINGO

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