Marotta: “Si torna a vincere solo ad una condizione! Portieri? Non posso rispondere”

Dopo la sosta delle Nazionali, questa sera torna la Champions League e alle ore 21:00 a San Siro, l’Inter sfiderà ancora una volta il Barcellona.

Entrambe le squadre hanno come unico obiettivo quello di vincere, dato che questo è senza dubbio il match più importante del girone. Anche perchè entrambe hanno perso e vinto una partita quindi si ritrovano ad avere lo stesso punteggio in classifica.

I nerazzurri rincontrano i blaugrana dopo quasi 3 anni di distanza dall’ultima volta, che terminò con una vittoria del Barca per 1-2 a San Siro, questa sconfitta fece classificare come terza del girone l’Inter che non si qualificò agli ottavi.

Stasera però potrebbe esserci voglia di rivalsa da parte dei nerazzurri, potrebbe non essere la partita definitiva ma è di sicuro molto importante in ottica ottavi.

Marotta Inter Barcellona

Prima del fischio d’inizio, ai microfoni di Mediaset Infinity è intervenuto Beppe Marotta, di seguito le sue dichiarazioni:

Questa è la serata per ripartire?
“Sicuramente è una gara che vale molto a livello emotivo, un risultato ci darebbe autostima per il prosieguo della stagione E’ un banco di prova per trovare le certezze smarrite in questi mesi”. 

Confermato Inzaghi comunque vada?
“Sicuramente sì. Dobbiamo ritrovare le certezze. Dobbiamo ritrovare queste cose che sono fondamentali”.

Come si risolvono i problemi?
“Sarebbe facile dire con i risultati, con le vittorie. Queste arrivano se siamo al massimo a livello di gioco, riducendo gli errori, con le forti motivazioni che rappresentano un forte senso di appartenenza”. 

Onana o Handanovic, non sarebbe meglio decidere che uno gioca la Coppa e uno il campionato in maniera definitiva?
Sì, ci sta ma è una scelta che compete all’allenatore. La stagione è lunga, ci sono diverse competizioni da affrontare. Io ho vissuto il dualismo Buffon-Szczesny, se c’è intelligenza da parte dei protagonisti e la chiarezza dell’allenatore non ci sono problemi”. 

Quanto ti dà fastidio il mercato aperto? Skriniar è stato incredibile l’anno scorso, ma quest’anno è in difficoltà. 
Le turbative danno fastidio, io dico che sono dei professionisti ma anche dei ragazzi sottoposti a questo genere di pressioni. Sarebbe meglio ridurre le finestre di mercato, ma questa è una stagione anomala col Mondale di mezzo. Skriniar rappresenta una certezza della nostra squadra”. 

C’è paura dei fischi di San Siro?
“Conosco molto bene la nostra tifoseria che ci è sempre stata vicino, poi bisogna avere anche l’umiltà di accettare le critiche. Sono sicuro che stasera riusciranno a incitarci, anche se sarà un esame difficilissimo contro un avversario forte. I ragazzi daranno il meglio per dare soddisfazione agli spettatori”. 

Tatiana Digirolamo

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