Dualismo con Handanovic? La risposta di Onana non lascia dubbi!

In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di DAZN, il nuovo portiere dell’Inter, André Onana, ha parlato delle prime impressioni dell’ambiente nerazzurro e dei suoi prossimi compagni di squadra:

Onana Inter intervista

ALLENAMENTI –I primi giorni sono andati bene, ho appreso molto. Sono molto contento di essere qui in questo club. Tutto sta andando benissimo. L’allenamento dei portieri mi sta piacendo molto. Qui si vede il calcio in modo diverso, c’è un’altra forma di pensiero e questo mi aiuterà molto“.

INTER –È un club grandissimo: dal momento in cui ho parlato con Ausilio, mi ha dato la sua parola e l’ha mantenuta. Il discorso che mi ha fatto mi ha toccato e sono stato molto contento. Conoscevo l’Inter già per Eto’o, ho parlato con lui e mi ha detto che questo è il club giusto per me, con ambizioni e che punta sempre a vincere: mi ha detto che sono un vincente ed è il club giusto per me“.

CARATTERISTICHE PERSONALI – Io credo di essere un portiere che si assume parecchi rischi, mi piace uscire e giocare coi piedi e, vedendo come giocano i miei compagni, credo di essere nel club giusto per imparare, crescere e migliorare anche come uomo“.

LUKAKU – È un grande giocatore, ha scritto la storia di questo club: ha fatto cose importanti per questa grande famiglia, è una persona meravigliosa, sono contento di condividere lo spogliatoio con lui. Ci siamo allenati in Sardegna, ma eravamo già insieme a Miami, ci siamo allenati anche lì ma non abbiamo potuto pubblicare niente perché non era ancora ufficiale il suo passaggio. Eravamo lì e aspettavamo che l’Inter lo ufficializzasse però ci allenavamo già insieme. In Sardegna abbiamo preparato la stagione sfidandoci a rigori e punizioni, ci siamo divertiti molto“.

HANDANOVIC –È un grandissimo portiere, ha fatto tanto per questo club, è il capitano. io devo rispettarlo perché ha fatto molto. Ma sono venuto qui a giocare e rispettare le scelte dell’allenatore. Se decide che è meglio iniziare con lui va bene, l’importante è che vinca il gruppo. Sono contento di essere arrivato in un gruppo sano: se dovrò stare in panchina, mi siederò tranquillamente facendo il tifo da lì“.

Elio Granito

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