Zanetti: “Adesso vedo il calcio con un’altra prospettiva, per vincere in campo bisogna farlo!”

Javier Zanetti a partire dal 2014 è diventato vicepresidente del club nerazzurro, dopo una carriera gloriosa, in campo, da capitano.

In un’intervista rilasciata a l’Economia de Il Corriere dello Sport, Zanetti ha parlato del suo nuovo modo di intendere il calcio.

Javier Adelmar Zanetti

Ora vincere, per me, significa far crescere il club in termini economici e sociali, per poi investire sulla parte sportiva”, dice.

Zanetti, infatti, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha iniziato con l’esperienza in ambito dirigenziale e, perfetto com’era anche in campo, ha deciso di migliorarsi, appena gli era stato detto che sarebbe diventato vicepresidente della sua amata Inter.

Proprio per questo si è iscritto all’Università Bocconi per studiare Sport Management e formarsi in marketing, finanza, relazioni internazionali e management sportivo.

L’intervista

“Sto lavorando sullo sviluppo del brand, con un focus sulle relazioni internazionali. In questi anni mi sono accorto che per vincere in campo bisogna costruire una squadra di dirigenti forti anche fuori dal terreno di gioco. E non si tratta soltanto di competenze, ma anche di valori e mentalità“.

L’Inter per me è famiglia e, per svolgere al meglio il mio nuovo ruolo, mi dovevo preparare in maniera adeguata. Così ho deciso di intraprendere un percorso in Sda Bocconi, iscrivendomi all’Executive Coaching in Management dello sport, con l’obiettivo di ampliare la mia visione calcistica e contribuire al bene del club“.

Il Master per lui è stato importantissimo e i risultati lo testimoniano. Infatti la società è cresciuta molto negli ultimi anni. Zanetti, però, non ha intenzione di accontentarsi: «In Bocconi ho avuto una grande possibilità: vedere il calcio con un’altra prospettiva. Oggi l’espressione chiave per me è “creare alleanze” che possano aprire opportunità per far crescere l’Inter».

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