Marotta suona la carica: “Lo faremo anche contro il Liverpool! Crisi Inter? Quando succede c’è una sola cosa da fare”

Dopo alcune prove in chiaroscuro l’Inter è chiamata a risollevarsi in Coppa Italia. Il match è di cartello: di fronte ai nerazzurri c’è il Milan di Stefano Pioli, voglioso di vincere nuovamente dopo il Derby della 24esima giornata.

Simone Inzaghi ha scelto il suo undici tipo, l’unico ballottaggio era il partner di Edin Dzeko. Sarà Lautaro Martinez ad affiancare l’attaccante bosniaco, con Sanchez che partirà invece dalla panchina.

Marotta
Marotta, Inter, Milan

L’INTERVISTA

A pochi istanti dall’inizio del match è intervenuto ai microfoni di Mediaset l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta.

Queste le sue parole:

SULLA PARTITA: “Oltre ad essere un Derby è una semi-finale di una competizione su cui l’Inter punta. Cercheremo già da oggi di fare qualcosa di positivo in vista della qualificazione”.

SUI CONTROLLI UEFA: “I tifosi possono stare tranquilli. Si tratta di un’osservazione da parte dei vertici dell’Uefa che monitora tutti i club a causa delle perdite causate dal Covid. Queste osservazioni sono volte a ristabilire il calcio com’era prima da un punto di vista economico-finanziario”.

SULLA JUVENTUS: “Ci sono ancora molti punti a dispozione. Non dobbiamo aver paura di essere ambiziosi, ce la giocheremo fino alla fine. Oggi le prime cinque sono candidate per la vittoria finale. Per la Juventus è normale essere in certi posizioni, sarebbe strano che non lottassero per lo Scudetto”.

SUGLI ATTACCANTI: “Lautaro è ancora un ragazzo, deve vivere questi periodi altalenanti. Quando l’attaccante non fa gol va in apprensione, ma deve imparare ad essere tranquillo, deve ritrovare la via del gol attraverso se stesso e la squadra”.

GLI OBIETTIVI:L’Inter deve ambire sempre ad ottenere il massimo, ossia lottare sempre fino in fondo per tutti gli obiettivi. Dobbiamo provare anche a ribaltare il risultato con il Liverpool. Le ambizioni devono essere alte, l’allenatore sta facendo bene. Nel momento in cui qualcuno ci supererà riconosceremo che saranno più bravi di noi. Sappiamo che Inzaghi crede in se stesso e nella squadra”.

SULLA CRISI: “Ci sono momenti in cui si soffre ed altri in cui si gioisce. Nei primi bisogna essere ancora più determinati e trovare dei rimedi per ricoprire il ruolo che avevamo prima in campionato”.

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