Stop al Decreto Cresceta, Marotta non ci sta: “Fortemente discriminatorio!”

La politica sta provando a mettere i bastoni tra le ruote al mondo del calcio. In Senato, il senatore PD Tommaso Nannicini, ha presentato un emendamento per l’abolizione delle agevolazioni fiscali ai calciatori provenienti dall’estero presente nel Decreto Crescita.

L’AD dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha commentato all’Ansa il suddetto emendamento: “Il decreto crescita è una norma fondamentale a sostegno dello sviluppo economico del Paese che riguarda tutti i professionisti provenienti dall’estero. Soltanto l’industria calcio, rappresenta il tredicesimo comparto nazionale. Negli ultimi 13 anni ha versato nelle casse dello Sato oltre 14 miliardi di euro di tasse e impiega circa 7700 dipendenti”.

foto imago

Ancora l’AD nerazzurro: “Il regime impatriati applicabile ai calciatori professionisti si inserisce in un contesto di agevolazioni ben più ampio e non si può parlare di un regime specifico e trova applicazione anche ad altri sportivi professionisti, come ad esempio allenatori e giocatori di basket, e pertanto non sarebbe neppure corretto parlare di un’agevolazione fiscale specifica del settore calcio”.

Infine tuona Marotta attaccando questa decisione: Un emendamento specifico che penalizza solamente l’industria dello sport professionistico, oltre che miope e controproducente, è fortemente discriminatorio e conferma quanto il nostro settore sia considerato in modo residuale nel Paese”.

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