Inzaghi: “Partita di personalità, ma con una pecca: vi spiego quale”

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ai microfoni di Sky ha analizzato il match disputato dai nerazzurri sul campo del Venezia.

Le parole di Inzaghi

Così Inzaghi ha parlato del successo dei nerazzurri al Penzo: “34 gol fatti un record? Sicuramente fa piacere. È un ottimo momento, abbiamo chiuso una settimana importante. Abbiamo fatto una grande partita di personalità, abbiamo espresso un ottimo calcio. Unica pecca è stata l’aver segnato troppo tardi contro una squadra che è la sorpresa di questo campionato e abbiamo tenuto la partita aperta per troppo tempo”.

Il tecnico ha poi aggiunto: “Inter favorita per lo Scudetto? Qualcuno diceva che doveva essere un anno di transizione, di salvataggio della società. Ma la società mi ha aiutato in tutto e per tutto, stiamo ancora crescendo. Dobbiamo continuare così. Il primo obiettivo che ci ha chiesto la società lo abbiamo raggiunto, fino a febbraio possiamo pensare solo al campionato, ad eccezione della trasferta di Madrid. Alleno dei grandissimi calciatori e uomini. Ci siamo messi subito al lavoro, abbiamo preso giocatori funzionali che stanno dando tutto che ci aiutano a crescere passo dopo passo. Ho detto ai giocatori di dimostrare di poter vincere anche senza Hakimi e Lukaku? Non c’era bisogno. E nella lista non c’è Eriksen, che è stato strepitoso nel girone di ritorno e ci manca. Dobbiamo crescere ancora”.

Sulle condizioni di Darmian e Calhanoglu:Darmian ha chiesto il cambio, c’è un po’ di preoccupazione, ha sentito un pochino tirare. Speriamo non sia nulla di grave. Calhanoglu l’ho visto sul lettino dei massaggiatori a fine primo tempo, per questo ho deciso di toglierlo”.

Inzaghi ha poi concluso: “Eravamo in pochi, su 22 giocatori solamente in 2 hanno giocato a Venezia. Io avevo buonissimi ricordi della città”.

Inzaghi a DAZN: “Darmian non ci sarà mercoledì con lo Spezia”

Il tecnico nerazzurro ha parlato anche a DAZN, commentando la prestazione del Penzo: “Questa era la terza partita in sei giorni, è una cosa inusuale. Solitamente la terza si fa nel settimo giorno. Secondo me abbiamo fatto una partita di personalità, giocando bene. Volevamo subito indirizzarla bene senza far entrare il Venezia in partita. Abbiamo giocato contro una squadra forte. L’unica pecca è stata non fare prima il secondo gol. Abbiamo controllato abbastanza e vinto meritatamente, chiudendo un’ottima settimana”.

Spazio, poi, a commenti sui singoli, su tutti Brozovic e Calhanoglu: Brozovic è un giocatore unico nel suo ruolo, importantissimo. Ci dà equilibrio, ci permette di giocare bene, poi è chiaro che dovrà rifiatare e saltare qualche partita. Ma sta bene, avevo timore di questa partita, ma avevamo recuperato bene dallo Shakhtar, a differenza di quella col Napoli. Calhanoglu sta facendo benissimo, ha qualità e quantità. Lui è partito bene con gol all’esordio, ha giocato bene anche con la Juve, la gente vede solo il rigore col Milan. Gioca in una squadra forte. Ho tanti giocatori in quel ruolo affidabili ma l’ho visto bene”.

Un pensiero alla partita con lo Spezia di mercoledì: “Purtroppo Darmian ha sentito qualcosa, speriamo non sia niente di grave: è un giocatore importante che ci sta dando tantissimo. Mercoledì non ci sarà, ma abbiamo Dumfries che ha grandi valori fisici e voglia di imparare, anche se arriva da un altro campionato. All’occorrenza ho D’Ambrosio che è una garanzia da dieci anni per l’Inter. I ragazzi non hanno forzato: sapevamo che il Venezia ci avrebbe aspettato, ho chiesto di non forzare troppe palle centrali per evitare ripartenze. Sono stati maturi nell’organizzare una partita non semplice e giocando con personalità, giocando da Inter come piace a me. Abbiamo mandato un segnale a noi stessi: dovevamo dare continuità alle due gare fatte alla grande. Ora abbiamo una partita importante e dobbiamo recuperare energie”.

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