Rummenigge: “L’allenatore conta molto e di Inzaghi avevo già intuito una cosa”

L’ex attaccante nerazzurro, Karl-Heinz Rummenigge, ha rilasciato una lunga intervista a LA Gazzetta dello Sport e ha parlato ovviamente anche di Inter.

Rumenigge

Le sue parole

Sul derby di domenica: “Purtroppo l’Inter poteva anche vincere ma fa niente, il campionato è ancora lungo. L’importante è non aver perso. E’ interessante come anche dopo l’addio di Conte società e squadra marcino bene”.

Sulla rimonta dell’Inter: “Può recuperare. il Milan e il Napoli, che è una sorpresa, vanno forte, ma c’è tempo e l’Inter ha le capacità per difendere il suo scudetto nonostante le cessioni importanti”.

Su Inzaghi: “Se ne sono andati giocatori di peso, è indubbio, ma è stato fatto un mercato intelligente ed è stato pescato l’allenatore giusto. Oggi più che mai l’allenatore conta molto e Inzaghi sta facendo un lavoro molto interessante, è molto bravo, l’avevo già intuito nel passato. Noi abbiamo giocato due volte contro la Lazio in Champions: anche se il Bayern ha sempre vinto, si è vista la mano di Inzaghi, come in tutti gli anni in cui è stato a Roma. Anche all’Inter si vede il suo buon lavoro, in campo e tatticamente”.

Infine, dice: “È importante che le squadre di Milano siano tornate protagoniste perché sono club importanti per il calcio italiano e europeo. Mancavano loro sulla cima. L’Inter ha vinto lo scudetto a maggio, il Milan va forte. Anche se sono ancora oggi interista, sono contento di vedere i rossoneri in alto. Se Milano va bene, anche il calcio italiano va bene”.

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