L’EDITORIALE – Storia di un derby senza classifica

Una sfida che si preannuncia pirotecnica nel palcoscenico più teatrale d’Italia: la Scala del Calcio.

Il derby nella storia recente

Gli ultimi dieci derby giocati in campionato hanno visto una sola protagonista: l’Inter. Sei vittorie per i nerazzurri, tre pareggi e soltanto uno ha sancito la vittoria dei rossoneri, quello dello scorso anno nel girone d’andata.

Negli ultimi anni l’Inter ha saputo dominare nei derby, approfittando anche di un Milan più debole rispetto a quello consolidatosi l’anno passato. Da un anno a questa parte le due squadre hanno valori molto simili e se non sono alla pari, poco ci manca.

Il Derby nella storia

L’Inter domina anche la classifica dei derby All-time con 84 successi su 228 gare ufficiali, 77 i successi dei rossoneri e 67 i pareggi.

Anche nelle reti realizzate i nerazzurri sono in vantaggio: ben 314. 304, invece, quelli del Milan.

Džeko, Inter, Milan
Dzeko-Inter

Il Derby come emozione

Cosa significa il Derby di Milano per un tifoso? Cosa prova nella settimana precedente? Partendo da queste due domande si può risalire al valore che contraddistingue questa partita.

Per un tifoso il Derby di Milano vuol dire avere la pelle d’oca al fischio finale della partita precedente, accompagnata da un brivido di consapevolezza: è quella settimana dell’anno.

Non è e non sarà mai una partita come le altre. È e sarà sempre una partita senza classifica. Perché è una partita che nasce per essere vissuta a mille in quei novanta minuti di attesa, di fibrillazione dai tifosi e dai giocatori.

Tranne qualche caso sporadico è sempre una partita equilibrata, dove l’ansia è un pendolo che oscilla costante ad ogni azione avversaria, in ogni pallone toccato e in ogni azione costruita. GOL! Poterlo gridare è gioia, liberazione, sottrarre forza all’ansia crescente, per levare in cielo un canto in compagnia di tutto lo stadio esultante, in festa.

Il Derby è forte delusione, se si perde. È una settimana nera, che solo la vita con i suoi mille risvolti può colorare. Ma perdere un derby è una sensazione che brucia e che fa contare le ore in attesa della prossima sfida che può voler dire rivincita.

Il Derby è emozione, vita pulsante, fascino: San Siro è la cornice, ma i tifosi di entrambe le fazioni, con i giocatori di entrambe le squadre, ne sono il quadro.

Il derby è la sfida e nasce nel corpo di ogni tifoso che spinge i propri beniamini con tutta l’adrenalina che ha in corpo e che si ripercuote nella grinta messa in campo dai calciatori.

Non sarà mai una partita per la classifica. Ma sarà sempre la partita delle emozioni, quelle così forti che il boato di San Siro divide il cielo in due ad ogni canto, ad ogni coro, ad ogni abbraccio tra vicini di spalti.

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