Il giornalista su Lazio-Inter: “Poca personalità in campo”

La prima sconfitta dell’Inter in campionato ha lasciato tanti punti di domanda. La vittoria dello scudetto adesso può essere messa in discussione, sopratutto dopo la rimonta dell’Inter e l’inizio di campionato scoppiettante del Napoli. Un’analisi approfondita e precisa è stata fatta da Mario Sconcerti sul Corriere dello Sport:

“Il Milan prosegue il piccolo miracolo della sua classifica anche quando è confuso e senza alcuni titolari importanti.

Questo mette l’Inter lontana e scoraggia i nuovi ingressi. Fra questi il ritorno della Lazio. Quando trova spazio e Anderson si ricorda di essere un antico fuoriclasse, non le è negato niente.

Sarri sta usando una mannaia che in altre squadre non poteva permettersi. Luis Alberto fuori ha messo a lungo in imbarazzo la squadra. Ma stanno arrivando i risultati prodotti dal movimento veloce del pallone. Gli spazi in cui Immobile, Anderson, Milinkovic e lo stesso Pedro vanno a nozze. L’Inter non ha sbagliato molto, credo stia chiedendosi ancora cosa abbia fatto per meritare tre gol”.

Tre lezioni per l’Inter

“Ma Bastoni e Dimarco hanno subito Anderson, Gagliardini è stato leggerissimo su Milinkovic e Barella era in una di quelle sue giornate belle e confuse in cui la sovrapposizione delle categorie quasi lo annulla.

La prima lezione è farsi sentire con la Fifa per un calendario meglio coniugato con quello europeo.

La seconda lezione è che l’Inter è un’ottima squadra ma non ha la personalità dell’anno scorso.

La terza è che non ci sono grandi differenze tra squadre. C’è differenza su come vengono presentate le squadre al pubblico. Ma questo fa parte di problemi commerciali che ci siamo abituati a ritenere normali. Oggi in realtà la differenza si stringe intorno al Milan che sa vincere anche quando è sbagliato, e al Napoli da cui si aspetta l’ottava risposta”.

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