Dimarco: “Onorato di essere qui. Vi svelo cosa significa l’Inter per me”

La crescita di Federico Dimarco è sotto l’occhio di tutti. L’esterno nerazzurro quest’anno sta cercando di ritagliarsi un ruolo sempre più importante nelle gerarchie di Simone Inzaghi, dopo aver incantato i tifosi dell’Hellas Verona nella passata stagione.

Negli ultimi giorni si è raccontato al “Matchday Programme“, spiegando cosa significa l’Inter per lui.

Ecco le sue dichiarazioni:

HELLAS-NAPOLI – “Una vittoria bella e importante è stata quella conquistata la scorsa stagione con il Verona contro il Napoli. Dopo neanche un minuto eravamo sotto di un gol, poi abbiamo chiuso 3 a 1, un rimonta di carattere iniziata con un mio gol”.

TORINO-HELLAS – “Una partita che non dimenticherò è quella giocata lo scorso 6 gennaio, il primo gol con la maglia del Verona, un tiro al volo di potenza nella sfida poi pareggiata contro il Torino”.

L’ESORDIO CON L’INTER – Il mio esordio con l’Inter, il match di Europa League contro il Qarabag: ricordo ogni momento e sensazione, sono entrato al posto di D’Ambrosio, l’allenatore era Roberto Mancini e quando mi ha chiamato non mi sembrava vero. Quando sono uscito non avevo parole per descrivere quell’emozione”.

INTER – “Questi colori per me rappresentano tantissimo, sono quelli con cui sono cresciuto. E’ passato tanto tempo dalla prima volta che ho indossato la maglia dell’Inter e sono contento e onorato di indossarla oggi”.

CALCIO – “Il calcio è il mio tutto, il mio obiettivo di sempre, una ragione di vita. Nello spogliatoio ho un bellissimo rapporto con tutti: Bastoni, Skriniar, Handanovic. Barella lo conosco da quando abbiamo 15 anni”.

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