I tormenti di Suning: gli scenari futuri

Questa mattina, sulle pagine de La Repubblica,  c’è un’importantissima analisi sulla situazione finanziaria e societaria dell’Inter. Dal punto di vista sportivo, l’ottimo lavoro sul mercato di Ausilio e Marotta sta trovando un grande riscontro in termini di risultati e gioco da parte dei ragazzi di Simone Inzaghi. I problemi societari riportano il popolo nerazzurro nella triste realtà.

La Repubblica sostiene che la famiglia Zhang starebbe ricercando con insistenza un sostegno finanziario considerevole. Un socio di minoranza o un fondo di debito che fosse disponibile a concedere prestiti.

Il lavoro svolto dalla dirigenza dell’Inter è fino ad oggi egregio. Con le sottoscrizioni di Lenovo, Socios e Zytara/DigitalBits, si è raggiunta una crescita del 245% nei ricavi da sponsorizzazioni. L’ultima campagna acquisti ha generato un attivo di oltre 100 milioni.

Allora quale sarebbero i tormenti di Suning? L’Inter ha una situazione debitoria molto pesante. Basti pensare al prestito di 275 milioni del fondo statunitense Oaktree a un tasso del circa 9%. E non è tutto. Pesano i due bond da 300 milioni a un tesso del 4,8% e un bondo di 75 milioni al 6%.

Durante la stagione l’Inter continua a generare perdite di circa 12 milioni di cassa al mese. A questi si aggiungono gli oltre 40 milioni all’anno che la società deve ai creditori, il quadro non è dei più positivi.

La società Inter con il prestito di Oaktree ha solo “guadagnato” un anno di tempo. Per il futuro non si può non prescindere da nuovi soci o vendere il club a un soggetto in grado di garantire continuità aziendale.

La costruzione del nuovo stadio è un obiettivo fondamentale per le sorti future dell’Inter ma anche del Milan. Con la seguente situazione debitoria il rischio concreto è ritrovarsi ogni anno e in ogni sessione di mercato, a vendere giocatori importanti per far quadrare i conti.

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