Collovati: “Inter, la sfida di Inzaghi è con le seconde linee. I giovani non incidono”

La nuova stagione dell’Inter partirà l’8 luglio, Simone Inzaghi è pronto a guidare il club nerazzurro, ma inizialmente lo farà senza big causa impegni con le nazionali. Un’occasione dunque per testare alcune pedine giovani come Agoumé e Salcedo. I due riusciranno a dire la loro nella prossima stagione? Risponde a questa e altre domande Fulvio Collovati in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole:

“Sono pedine che possono arricchire la rosa, ma dobbiamo parlarci chiaramente: per giocare una stagione ad altissimi livelli bisogna far affidamento al massimo sulle seconde linee, non sulle terze. Ragazzi come Agoume, Salcedo, Pirola e Venheusden magari avranno una possibilità in Coppa Italia, ma non penso che possano incidere sulla stagione dell’Inter. Guardiamo Pinamonti l’anno scorso: quante partite ha fatto?”. 

Lo stesso discorso non vale per Dimarco, sul quale ha dichiarato: “No, è diverso: stiamo parlando di un titolare che ha fatto benissimo al Verona e può giocarsi il posto da titolare anche all’Inter. Per come gioca Inzaghi, la spinta sugli esterni è importante: se sarà il giocatore di Verona potrebbe essere un giocatore importante”.

“Il valore dei titolari dell’Inter non si discute. Il problema è proprio capire cosa possono dare gli altri. Una delle capacità di Conte è stata quella di far rendere i vari Ranocchia, Young, Gagliardini: teneva tutti sulle spine, la squadra non subiva ripercussioni da questo punto di vista. Secondo me il lavoro più difficile che Inzaghi dovrà fare sarà proprio far sentire motivate le seconde linee: il campionato è lungo e c’è una Champions da giocare con ambizione. Poi bisogna vedere chi rimane…”.

Ha inoltre analizzato la situazione in attacco: “Mi auguro che non ci siano sorprese su Lautaro Martinez, ma ci vuole una terza punta di livello. Lautaro tornerà dalla Copa America, è un aspetto da considerare. Bisogna trovare un profilo che dia continuità di gol e prestazioni. Raspadori andrebbe benissimo. E non sta giocando gli Europei: arriverebbe tutto sommato fresco. Ma dipende dalle disponibilità economiche…”.

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