Vidal, da ciliegina del centrocampo interista a capo gruppo degli esuberi

Da elemento in grado di far compiere il salto di qualità carismatico e tecnico a zavorra di cui liberarsi al più presto. Da uomo di fiducia di Antonio Conte a giocatore di complemento qualsiasi. La traiettoria di Arturo Vidal all’Inter si può riassumere così.

E menomale che è arrivato lo scudetto ad accrescere i pochi alti di un’avventura principalmente costituita da bassi. Il centrocampista ha reso davvero poco e, in alcune situazioni, è risultato anche deleterio alla squadra. Ragioni di campo, dunque, che hanno convinto l’Inter a privarsi del cileno. Inoltre, se si pensa al suo ricco stipendio da 6,5 milioni di euro, ecco che la volontà diviene priorità assoluta.

El Guerrero ha un contratto in scadenza al termine della prossima stagione. Rinunciare a un annualità significherebbe risparmiare quasi 13 milioni di euro lordi. Tanti, troppi soldi, a cui potrebbero aggiungersi le uscite di Perišić, Lazaro, Dalbert, Nainggolan e João Mário. Il problema è rappresentato dalla disponibilità degli acquirenti: il diniego ultimo del Beşiktaş riguardo un possibile interessamento per il calciatore, difatti, gli chiude ogni chance di rimanere in Europa. Solo un eventuale offerta dal Sudamerica o da mete asiatiche potrebbe permettere all’Inter di far respirare un po’ le proprie casse.

A riportare la situazione, legata all’ex centrocampista della Juventus, è Tuttosport.

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