In caso di defibrillatore permanente, Eriksen non potrebbe giocare in Italia

La cosa più importante, ora come ora, è che Christian Eriksen stia bene. Per capire se possa tornare a giocare o meno, invece, serve tempo. Un passo in avanti, però, è stato già fatto: il danese dovrà avere un ICD (Implantable cardioverter defibrillators).

Adesso, però, bisognerà capire l’evolversi della situazione e tutto sarà più chiaro solo con il tempo e con nuovi esami e controlli. La probabilità che il fantasista nerazzurro possa tornare a giocare non è da scartare. Ci sono giocatori che giocano con un impianto del genere, ma in Italia sarebbe vietato.

Infatti, il regolamento in Italia parla chiaro e a differenza dell’estero non è possibile tornare in campo in caso di defibrillatore permanente. Ne La Gazzetta dello Sport si legge: “Fra 3-4 settimane Eriksen sarà nuovamente visitato. Si tratta di capire se questo defibrillatore è temporaneo oppure se sarà permanente“.

Dopodiché, continua la rosea: ” Ci sono all’estero calciatori che giocano con un impianto simile installato: l’olandese Blind è l’esempio più famoso. Ma in Italia questo non è possibile. Ecco perché saranno fondamentali i nuovi controlli che il calciatore effettuerà tra qualche settimana

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