Mihajlović: “Grato al Bologna ma se avessero chiamato Inter e Juventus avrei detto di sì”

Siniša Mihajlović, fresco d’accordo con il Bologna per continuare il viaggio insieme fino al 30 giugno 2023(scadenza del contratto), è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport commentando le voci delle ultime settimane che lo accostavano alle panchine di Juventus e Inter, esprimendo in seguito i suoi pareri sui ritorni in Serie A di Max Allegri e José Mourinho.

LE PAROLE

Il tecnico serbo (con cittadinanza italiana) risponde così alla domanda sul possibile approdo a Milano o a Torino: “Io sono grato al Bologna, alla città, alle strutture sanitarie, ai cittadini e ai tifosi per il sostegno. Ma che io ho ricambiato, andando in panchina più morto che vivo. Non sono ipocrita, se avessero chiamato Inter e Juve non avrei rifiutatoma non ho mai preso tempo per aspettare proposte.

Sull’addio di Conte: La cosa che mi ha stupito di più è l’addio di Conte. Capita raramente che chi ha vinto lo scudetto in modo cosi convincente poi si separi. È chiaro che i programmi e le ambizioni tra lui e l’Inter non coincidevano più. Ma Conte, al di là della buonuscita, dimostra che si può rinunciare a una panchina importante se qualcosa non quadra più.

Su Mourinho: “Il colpo migliore è stato Mourinho alla Roma. Con lui la Roma non solo ha preso un grande allenatore, ma un leader e un grande uomo, può diventare il Re di Roma”

Su Allegri: “Il ritorno di Allegri? Dopo il tentativo di cambiare Dna con Sarri e la scelta del giocatore bandiera con Pirlo, la Juve è tornata sulle sue certezze: con Max ripartirà in pole per lo scudetto”

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