Conte: “Futuro? Sono qui per parlare del presente. La vittoria deve diventare una droga”

“C’è tantissimo entusiasmo, tantissima passione. C’è tantissima voglia di festeggiare da parte di tutti, anche da parte dei tifosi. Hanno aspettato troppo e siamo felici di aver regalato questa gioia. Stiamo facendo cose eccezionali, non perdiamo da un girone”.

Non sono qui per parlare del futuro, sono qui per parlare del presente. Ci dobbiamo godere questo scudetto, sappiamo quanto abbiamo lavorato e sofferto per arrivare fin qui.Abbiamo fatto qualcosa di veramente bello in 2 anni, abbiamo ridato credibilità al club e ai tifosi”.

“In passato mi è capitato di non godermi i successi, ora me lo voglio godere da qui fino alla fine. E poi Dio vede e provvede, come si dice”.

“Penso che tanti giocatori si siano rivalutati anche dal punto di vista economico. Oggi questo gruppo ha un valore nettamente superiore a quando sono arrivato. Penso che l’investimento fatto sul sottoscritto abbia dato i suoi frutti”.

“In questo gruppo ci sono tanti giovani, hanno tantissimi margini di miglioramento. E ora sono dei calciatori vincenti, sanno che tipo di percorso bisogna fare. Non abbiamo mollato niente, zero da quando siamo andati in testa. La vittoria deve entrare nel cervello”.

“La vittoria deve diventare un’ossessione, deve diventare una droga per chi vuole essere un vincente”.

Se mi aspetto la passerella a Torino? Per noi ora conta la Roma, cerchiamo di affrontare le partite nella giusta maniera. Sono stato bravo a non mollare di una virgola, penso di essermi superato in questi due anni all’Inter”.

Pinamonti ha caratteristiche importanti, è cresciuto tanto. Sa benissimo che avere davanti Lautaro, Lukaku e Sanchez non è semplice. Oggi è molto ma molto più completo, ha buonissime qualità. E’ un ottimo prospetto, ora sta a lui lavorare. Può far parlare di sè in futuro”.

“E’ sicuramente stata l’impresa più difficile della mia carriera, per tanti motivi. Sembra un discorso di chi ha chiuso un percorso? No, non cominciate eh. Ho solo risposto. Non conoscevo l’ambiente e ho avuto difficoltà che non mi aspettavo. Non è per tutti vincere qui”.

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