Bergomi: “L’Inter è la squadra da battere. Lukaku vero leader”

Beppe Bergomi è stato ospite sui canali di RsdioPallone e ha parlato delle big del calcio italiano, tra cui l’Inter.

“Inter, sei la squadra da battere”

Ospite a RadioPallone, Beppe Bergomi ha parlato dell’Inter e dei suoi leader: Antonio Conte e Romelu Lukaku. Queste le sue parole: “L’Inter a questo punto della stagione è la squadra da battere, ha fatto un bel percorso ed è cresciuta tanto. Per strada i nerazzurri hanno lasciato Champions ed Europa League. Conte è stato molto bravo a compattare il gruppo nelle difficoltà, societarie e del campo”.

“Lukaku è un leader”

L’ex bandiera nerazzurra parla anche della questione Lukaku, sempre più leader dell’Inter: “Lukaku è un vero leader. È un giocatore con grande fisicità come Ibra e Dzeko. Il belga è il totem dei nerazzurri. Lui è molto bravo da questo punto di vista, sente l’Inter dentro. Punto di riferimento è spalla per i compagni per crescere insieme. Lukaku è tra i 5 migliori centravanti attualmente in Europa, anche se a volte nelle competizioni europee non è sempre efficace. Interpreta bene la partita, è veloce, non si ferma, nei sedici metti dialoga molto bene con i compagni e usa benissimo la sua fisicità”.

Inter in Champions

Beppe Bergomi si è concentrato inoltre sul percorso nerazzurro in Europa: “È vero, l’Inter poteva fare di più in Champions, ma il primo a saperlo è Conte. La Coppa dei Campioni è la coppa dei dettagli, col Borussia vai in vantaggio è Vidal causa il rigore, stessa cosa per Barella contro il Real Madrid. Contro lo Shakhtar non ha segnato, si poteva fare un percorso diverso”.

Capitolo Conte

L’ex campione del mondo chiosa infine sull’allenatore nerazzurro, Antonio Conte: “Io l’ho sempre difeso, la squadra è migliorata da quando è arrivato. La storia ci insegna che i nerazzurri vincono quando arriva un allenatore dal carattere così forte e quindi lo reputo un valore aggiunto. Può aver fatto discutere in alcune scelte, ma ha valorizzato tutta La Rosa. Per adesso sta lavorando bene e secondo me deve rimanere”.

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