CdS – Ancora incerto il futuro a livello societario: resta viva l’offerta di BC Partners

Continua il difficile momento a livello societario per l’Inter, in particolar modo per quel che riguarda la cessione del club da parte di Suning e le difficoltà nel concretizzarla.

La capogruppo (FC Internazionale Milano SpA) possiede il 100% di Inter Media and Communication SpA, titolare dei contratti con sponsor e media oltre che dei diritti UEFA e Serie A. Ha poi altre controllate marginali. Inter Media è importantissima perché ha emesso 375 milioni di obbligazioni in due tranche con interessi annui del 4,875% frazionati ogni sei mesi. Il pagamento dei bond è quindi posizionato nella società “a valle”, con dentro gli incassi, e non può essere inficiato da qualsiasi evento negativo riguardante la capogruppo FC Internazionale.

La posizione degli obbligazionisti è dunque blindata da due meccanismi: (1) tutti gli incassi da sponsor e diritti sono canalizzati su un conto al servizio esclusivo del debito sicché, prima di qualsiasi somma distribuibile a FC Internazionale per stipendi e altri creditori, vengono gli interessi sui bond del semestre successivo e le tasse. I bond sono così tecnicamente obbligazioni “secured” cioè garantite dagli incassi. In più (2) gli obbligazionisti hanno in pegno l’intero capitale di Inter Media e vantano pure un’ipoteca sul marchio Inter. Senza queste garanzie sarebbe stato meno agevole collocare i bond, almeno a rendimenti così bassi“, riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, che prova a fare chiarezza in una situazione più che delicata, nella quale l’offerta di BC Partners rimane ancora viva.

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