Skriniar: “Ho sofferto ma ho dimostrato che potevo tornare quello di prima”

Milan Skriniar a tutto tondo ai microfoni di Sport Aktuality prima del match perso in Coppa Italia. Il difensore slovacco oggi si è ripreso l’Inter, ma solo pochi mesi fa era sul piede di partenza. Ecco come ha reagito e cosa si aspetta da questa stagione.

SKRINIAR: “PARLIAMO DI SCUDETTO MA CON MOLTA UMILTÀ”

Per prima cosa, il difensore classe ’95 ha commentato l’estate turbolenta che lo ha visto vicino a lasciare l’Inter in direzione Tottenham: “Ho un’età in cui è importante vivere un’esperienza del genere. Sono contento che non mi abbia spezzato. Mi sono fatto forza, e mi sono dato una grande motivazione interiore. Ho dimostrato a me stesso che potevo farcela. Non ho detto che stavo male perché non volevo non combattere. Al contrario, ho dimostrato che era possibile tornare e sono tornato“.

SULLA SCORSA STAGIONE

“La scorsa stagione in campionato ho giocato quasi sempre. Ho saltato solo le ultime due partite quando l’allenatore cambiava spesso la formazione. Non ho giocato in Europa League, competizione dove la squadra ha fatto bene, giocavano quasi sempre gli stessi giocatori e io non facevo parte di quel gruppo”. L’ex Sampdoria ci tiene a specificare: “In nessun momento mi sono sentito arrabbiato. Al contrario, ho aiutato più la squadra il più possibile. Sapevo che in quel momento era difficile scendere in campo. Ora la situazione è cambiata, anche se è chiaro che in squadra ci sono almeno due calciatori di qualità in ogni ruolo”.

IL TRIO CON DE VRIJ E BASTONI

“Penso che funzioni bene. Come squadra abbiamo subito un po’ più gol rispetto allo scorso anno, ma questo dipende anche dal fatto che siamo più offensivi. Quindi, anche se abbiamo preso più reti, ne facciamo qualcuna in più”.

LA DELUSIONE EUROPEA

“Uscire dalla Champions League è stato un duro colpo per noi, ci ha fatto male. Abbiamo ancora due competizioni in gioco, c’è qualcosa per cui lottare. Abbiamo i nostri obiettivi e credo che andremo avanti il più possibile su entrambi i fronti”. 

SULLA STAGIONE E SULLO SCUDETTO

“Siamo l’Inter e abbiamo un’ottima squadra. Questa parola si scrive ovunque, soprattutto sui giornali italiani. Certo, nello spogliatoio ne parliamo ma in maniera umile. Allo stesso tempo, però, è naturale avere solo grandi obiettivi. Stiamo andando bene e negli ultimi nove anni ha vinto un’altra squadra, vogliamo cambiare questa cosa. Tuttavia, il campionato è il più equilibrato degli ultimi anni ed è chiaro che dobbiamo gestire tutte le partite, non solo quelle difficili. Sono contento che non solo io, ma tutta la squadra stia andando bene. Abbiamo giocato ottime partite, abbiamo ottenuto vittorie importanti. Chiaramente siamo contenti, ma la stagione è ancora molto lunga. Partita dopo partita dobbiamo confermare una buona prestazione e cercare di migliorare ciò che abbiamo ottenuto fino ad ora”.

 SUI DUE GOL STAGIONALI

“Ovviamente ero molto soddisfatto ddi aver segnato. Ma la cosa che mi ha fatto più piacere è stato che hanno aiutato in modo significativo la squadra. Quello contro il Verona è stato il gol vincente e quello contro la Roma è stato il gol del pareggio. Particolare il fatto che fossero due gol fotocopia”.

LE VITTORIE CONTRO JUVENTUS E MILAN

“Grande vittoria quella contro la Juve. Non solo perché era il derby d’Italia, ma anche perché l’Inter non vinceva con la Juve da molto tempo: è stato un risultato davvero importante per noi e per i tifosi. Siamo stati molto felici dopo quella partita”. Sul derby di Coppa Italia deciso da Eriksen: “Ho un dolce ricordo di quel match, è stato un duello importante. Tuttavia, questo è stato il nostro messaggio non solo verso il Milan, ma anche verso le altre concorrenti. Noi siamo qui pronti a lottare fino alla fine per il nostro posto tra i migliori.  Abbiamo avuto molte occasioni, ma alla fine è stata una partita pazzesca. Anche perché l’arbitro si è infortunato e ci sono stati molti minuti di recupero. E proprio nell’extratime Christian Eriksen ha calciato una bella punizione assicurandoci una grande vittoria e il passaggio del turno”.

NELLA TOP 11 DELLA SERIE A

“Questo mi rende davvero felice. Alla fine della scorsa stagione, quando la squadra ha avuto successo in Europa League, sono uscito dalla formazione titolare. L’allenatore non aveva motivo di cambiare l’undici titolare. Dopo la prima parte di questa stagione sono tornato alle origini, giocando spesso. Più tardi è arrivato il periodo sfortunato con la positività al Covid, ma poi ho ripreso a giocare partite intere. L’Inter ha un’ottima squadra, l’allenatore può scegliere tra tanti calciatori forti. C’è una lotta per un posto da titolare praticamente ogni giorno. Il fatto di essere tornato in tempi relativamente brevi è una soddisfazione per me. Ora devo solo andare avanti e continuare a lavorare su me stesso in modo da continuare in questa direzione. Le prestazioni sono buone, ma ciò non significa che non possano essere migliori, c’è sempre spazio per fare ulteriori progressi”.

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