Interrotto il dialogo con Bc Partners! Suning cerca nuovi fondi

Importante novità sul fronte societario: Bc Partners ha concluso la due diligence sui conti dell’Inter! La distanza tra Suning e il fondo inglese resta rilevante: una prima soluzione sembrava un prestito garantito dalle azioni del club. Poi però, la notizia rilanciata da Giovanni Capuano su Twitter: il dialogo tra le parti si è concluso!

LA FINE DELLA DUE DILIGENCE E IL FALLIMENTO DELLA TRATTATIVA

La novità sulla due diligence viene riportata dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ma potrebbe non bastare. Oggi pomeriggio Steven Zhang farà una videoconferenza con gli amministratori delegati Alessandro Antonello e Giuseppe Marotta per tracciare la strategia di azione.

La proprietà nerazzurra valuta il club 750 milioni di euro debiti esclusi mentre il fondo britannico è ben lontano da queste cifre e per questo pare che la trattativa sia definitivamente sfumata. Un altro limite alla trattativa è la valutazione della azioni, elemento poco oggettivo visto che l’Inter non è quotata in borsa. 

L’idea di Suning era quella di cedere le sue quote in mano a Lion Rock, il fondo che ad ora detiene il 31% del pacchetto azionario nerazzurro. Al tempo stesso però, Bc Partners non avrebbe investito senza avere un ruolo decisionale nella società, situazione possibile solo per chi detiene la maggioranza delle quote.

L’IDEA DEL PRESTITO E LA DECISIONE DI BC PARTNERS

Una soluzione particolare poteva essere un prestito del fondo garantito da azioni dell’Inter. In questo modo Suning avrebbe avuto la liquidità che cercava, e Bc Partners guadagnerebbe dagli interessi, ma non solo. Infatti: “Con un prestito garantito il vincolo cui si sottoporrebbe Suning è quello del budget per la prossima stagione. Questo sarebbe stabilito da BC Partners, con i cinesi liberi di decidere come rimanere dentro ai paletti imposti dal fondo”, scrive la rosea.

In poche parole BC Partners avrebbe preso il comando dell’Inter in caso di insolvenza di Suning. 
La soluzione però non ha ricevuto nessun avallo definitivo e, anzi, il fondo britannico si sarebbe definitivamente tirato indietro come riporta il giornalista Capuano su Twitter: 

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