Dalla Cina all’America: Suning vuole Goldman Sachs nel progetto Inter!

Il governo cinese tira il freno, Suning cerca strade alternative per le casse dell’Inter. Dopo le ultime restrizioni del governo asiatico sugli investimenti “stranieri”, il gruppo di Zhang cerca partner che non abbiano le mani legate per dare più solidità al progetto.

GOLDMAN SACHS TRA BOND E PROGETTI PER IL FUTURO

Come riferisce la Gazzetta dello Sport, il gruppo Suning ha iniziato a muoversi già da novembre per trovare nuovi investitori e non rallentare la crescita dell’Inter. Il nome più caldo è quello di Goldman Sachs, nella sua divisione asiatica. Tra il club nerazzurro è l’istututo finanziario esiste già un rapporto molto forte, dato che quest’ultimo nel 2017 ha emesso un bond quinquennale di 375 milioni di euro che ha permesso alla società sportiva di ridistribuire il debito e avere maggiore liquidità a bilancio.

È probabile che venga conferito a JP Morgan il madnato per trattare con Goldman Sachs, e il fine di questa operazione è duplice. Da una parte, l’Inter vorrebbe rinnovare il suddetto bond che scade a dicembre 2022, dall’altra vuole trovare un nuovo partner che sia libero di fare investimenti senza limiti imposti da enti superiori.

Come sottolinea la Gazzetta, si tratta di un’operazione che richiede molto tempo e che quindi non inciderà in alcun modo sul mercato di gennaio. Il quale è e resta all’insegna dell’equilbrio tra entrate e uscite, ingaggi inclusi.

NUOVI SPONSOR, NUOVA LINFA

Le restrizioni non colpiscono direttamente il ramo degli sponsor perché il governo di Pechino è favorevole agli investimenti che portino visibilità. Per il post Pirelli (che dovrebbe restare sponsor anche dopo questa stagione, ma con meno rilievo), Zhang tratta con 3 grandi colossi: Evergrande (in pole, con il marchio Hengchi), Hisense e anche Samsung. L’obbiettivo della trattativa, sponda nerazzurra, è portare 30-35 milioni all’anno nelle casse dell’Inter.

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