L’esperienza nerazzurra di Christian Eriksen, e non è una nuova, potrebbe essere già finita con l’ora giocata contro il Cagliari 11 giorni fa. Lo ammesso lo stesso Beppe Marotta prima che l’Inter scendesse sul campo dell’Hellas Verona: “È sul mercato, ma non è una punizione. Ha avuto difficoltà di inserimento, non è funzionale, e questo è un dato di fatto oggettivo che però non penalizza la sua professionalità. Ovviamente servirà trovare una giusta soluzione“.
Dove andrà, però, l’ex Tottenham? Questa domanda ancora non trova risposta, in primis per questioni meramente economiche: ingaggio da ben 7,5 milioni l’anno e un cartellino che – come precisa Tuttosport – pesa 21,8 milioni a bilancio. Ecco perché l’ipotesi più facilmente percorribile sembra essere uno scambio di prestiti fino a fine stagione.
E l’Inter si è mobilitata in tal senso, cercando trattative con le tre maggiori interessate: il PSG (cercando di arrivare al mediano argentino Leandro Paredes); l’Arsenal (per i playmakers Xhaka o Ceballos); idea e sogno dell’ultimo minuto, invece, rimane convincere il Manchester United per arrivare allo scambio di prestiti per avere Donny van de Beek, da sempre un pallino del ds Ausilio, e che in questo primo anno inglese non sta trovando lo spazio che si aspettava.