Benitez: “L’Inter ha più pressioni. Tra loro e il Napoli scelgo gli azzurri”

Stasera San Siro ospita Inter-Napoli e il Corriere dello Sport ha intervistato un doppio ex: l’allenatore Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo parla dei suoi trascorsi in Serie A e fa il suo pronostico per la lotta scudetto.

IL SUO RICORDO DELLE DUE SQUADRE

Lo storico allenatore del Liverpool ricorda così il suo doppio trascorso in Italia: “Queste due tappe mi hanno arricchito, ho fatto nuove amicizie ovunque. All’Inter rimasi poco, erano reduci dal Triplete e non mi fu permesso di prolungare quell’avventura nonostante avessimo vinto la Supercoppa italiana e la Coppa del Mondo per club”.

Poi parla dell’esperienza nel capoluogo campano: “Nei due anni di Napoli, invece, fummo in grado di attirare l’attenzione di calciatori con qualità e spessore. Con quella Juventus insuperabile in campionato, fummo capaci di vincere Coppa Italia e Supercoppa a Doha“. Parole importanti per il numero 1 del Napoli: “A De Laurentiis vanno riconosciuti enormi meriti: i suoi sforzi economici sono serviti per far compiere al club un balzo decisivo verso l’internazionalizzazione“.

Sul legame con i tifosi: “Ho vinto in entrambe le città, ho legami da una parte e dall’altra. Però a Napoli sono stato più tempo, penso di avere avuto maggiore influenza – a ogni livello – sullo sviluppo di nuove idee nel club. E allora dico, sorridendo, che non mi dispiacerebbe se stasera vincesse il Napoli“.

LOTTA SCUDETTO: LE 3 CONTENDENTI SECONDO BENITEZ

Benitez non ha dubbi su quale sia la squadra con più pressioni: “Per la storia e i costi affrontati, è sicuramente l’Inter, che vorrebbe vincere in questa stagione nella quale la Juve dà l’impressione – ma è solo un’impressione – di aver rallentato“.

Nonostante la prima posizione in classifica, l’allenatore non vede il Milan tra le 3 favorite per lo scudetto: “Il Milan ha tanti meriti, anche Sassuolo e Roma stanno facendo bene. Io non possiedo la verità, ma immagino che alla fine diventi una sfida tra Inter, Juventus e Napoli. Il Covid ha stravolto le abitudini, ha ridotto e quasi cancellato del tutto il ritiro pre-campionato. Credo che i valori delle squadre emergeranno nel lungo periodo. Per questo credo che la Juve – che ha optato per un allenatore debuttante, senza esperienza in panchina – verrà fuori in questo campionato. Pirlo conosce il calcio e farà bene in un club che saprà aiutarlo con pazienza per arrivare al successo“.

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