Suarez su Conte: “Alza la voce e pretende. Suning? Non conoscono il calcio, solo i soldi”

Luisito Suarez, leggenda della prima Grande Inter di Angelo Moratti e Helenio Herrera, ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo As, usando parole di fuoco verso la situazione dirigenziale di casa Inter del post Massimo Moratti.

Suarez sulla gestione Suning: “Club comprato solo per fare affari”

Queste le sue parole: “In questa Inter dei cinesi non conosco nessuno, tranne i dipendenti che sono lì da tanti anni. Non so se qualcuno si sia dimenticato che non solo ho giocato per l‘Inter per nove anni e ho vinto due Coppe dei Campioni, ma che poi ho lavorato per più di 15 anni con Massimo, il figlio di Angelo Moratti che mi ha ingaggiato come giocatore.

Questi signori comprano il club non per renderlo di nuovo fantastico, ma per fare affari. Non sono interessati a nient’altro. Hanno persino cambiato il nome del centro sportivo e ora la chiamano Suning e il nome di Moratti si vede appena. Quelli che c’erano prima dei cinesi hanno già fatto affari e vogliono lo stesso. Non hanno una cultura calcistica, non conoscono il calcio, solo i soldi”.

Parole forti anche su Antonio Conte

Suarez ne ha per tutti e non si lascia sfuggire la possibilità di un commento nei confronti di Antonio Conte e sugli allenatori in generale. “Gli allenatori oggi pensano di farsi ascoltare urlando. Ma contano i giocatori con personalità. Conte pensa di essere il capo del club. Chiede, chiede, chiede. E firmano contratti di due-tre anni e hanno 3-4 assistenti, il secondo, il preparatore, il preparatore del portiere e quello che firma i contratti. Poi se le cose vanno male, per mandarlo via devi pagare 40 milioni.

Per questo dovrebbero comprarsi un club, per poter fare quello che vogliono. Non smette di lamentarsi e se non gli dai quello che vuole dice che se ne va. E quasi si faceva mandare via”.

Un pensiero forte e deciso quello di Luisito, a rimarcare il fatto di come sia cambiato il modo di gestire il calcio negli ultimi anni.

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