Inter-Fiorentina, le pagelle: Lautaro si carica la squadra sulle spalle, Eriksen delude

Inizia con una vittoria la stagione dell’Inter, nonostante la grande sofferenza contro la Fiorentina. Pronti via e la viola passa subito in vantaggio con Kouame, complice una disattenzione della retroguardia nerazzurra. Ci pensa Lautaro Martinez a ribaltare il risultato, prima con un gran gol, poi costringendo Ceccherini all’autorete. Gli uomini di Iachini non demordono e ribaltano addirittura il risultato, grazie alle reti di Castrovilli e Chiesa. Nel finale, però, rientra in azione la pazza Inter e la squadra toscana si deve arrendere. Prima subisce il pareggio di Lukaku e, infine il 4-3 di D’Ambrosio. Antonio Conte dovrà rivedere la fase difensiva, il tempo c’è, ma non si può soffrire sempre così.

Le pagelle di Inter-Fiorentina

Handanovic 6: Non ha colpe sui gol subiti e sull’1 a 0 per la Fiorentina, evita il possibile raddoppio di Kouame.

D’Ambrosio 6,5: Soffre, e non poco, uno scatenato Ribery. Ci mette la solita garra (come direbbe qualcuno) e alla fine regala tre punti pesantissimi alla sua squadra.

Bastoni 5,5: Sostituire de Vrij non è cosa da poco. Tampona bene prima Kouame e poi Vlahovic, ma si addormenta sul vantaggio della Fiorentina.

Kolarov 5: Prima gara ufficiale con la nuova maglia e si trova subito spaesato. Ha più colpe dei suoi colleghi di reparto sui gol subiti, soprattutto il primo. Unica giustificazione? Era fuori ruolo

Young 6: Parte dall’inizio contro ogni previsione e sembra non soffrire granchè le galoppate di Biraghi. Fa’ il suo e chiude benissimo su una grande occasione del solito Kouame.

Barella 6: Parte in sordina e non è da lui, ma pian piano scalda il motorino. Suo il merito di mettere Lautaro in condizione di pareggiare.

Brozovic 5,5: È come se si trovasse più a suo agio da playmaker. Soffre, infatti, i ruggiti dei centrocampisti viola.

Perisic 5: Conte gli ha dato fiducia, ma lui non ha ricambiato, anzi. Probabilmente preferirebbe giocare più avnzato e non a tutta fascia, ma ciò non giustifica la sua prova insufficiente.

Eriksen 5: L’anno scorso era lecito poter pensare ad una difficoltà di ambientamento, ma il tempo passa inesorabile e sembra non essercene più. Errori da matita blu, a partire dalla palla persa che ha portato la Fiorentina sull’1 a 0.

Lautaro Martinez 7: Prende l’Inter sulle spalle e cerca di dare la scossa. Prima un gran gol, poi propizia il 2 a 1 e poi continua a non mollare, mai. Sempre più chiaro perché una squadra come il Barcellona lo corteggia cosi insistentemente.

Lukaku 6: Partita insufficiente per uno come lui, qualche errore di troppo, soprattutto sotto porta. Guadagna la sufficienza grazie al gol del 3 a 3. È un diesel, tempo al tempo.

Sensi 6: Fa vedere sprazzi di grandi giocate, un pò quello che ha fatto l’anno scorso, prima che gli infortuni lo falcidiassero. Positivo.

Hakimi 6,5: Entra, fa l’assist per Lukaku, sfiora il gol, fa girare la testa a chiunque si presenti lì vicino, un treno. Non bisognerebbe nominare gli innominabili ma, se fosse la reincarnazione di un certo Maicon?

Vidal 6: Conte lo lancia nella mischia e non può fare altrimenti. La sua esperienza ha avuto un bel peso sul risultato finale.

Nainggolan 6: Non è certo che resti e non è certo che vada via. Una cosa certa, però, c’è. Non molla mai.

Sanchez 6.5: L’artefice di questa importantissima vittoria Insieme a Lautaro Martinez. Entra come se avesse la consapevolezza di vincerla e cosi è stato. Se è in forma è una “maravilla”.

All.Conte 6,5: Scelte azzardate all’inizio, infatti, la squadra sembra sbandare. Bisogna, però, dargli merito per i cambi azzeccati al momento giusto, cambi che gli regalano tre punti pesantissimi.

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