Mancini: “Il Triplete di Mourinho? Sono sicuro che ci sarei riuscito”

Roberto Mancini, ct della Nazionale, ha parlato ad una diretta Instagram per la Gazzetta dello Sport. Il Mister ha toccato alcuni temi tra cui la ripresa degli allenamenti.

Mancini: “Se finisse il campionato ora sarei più contento

Anche il ct della Nazionale è ansioso di conoscere il futuro che ci attende, data la peculiare situazione che viviamo: “Ormai scendo poco in campo ma almeno mi divertivo a osservare i ragazzi e spero sia possibile tornare a farlo presto. Come commissario tecnico della Nazionale, se finisse il campionato ora sarei più contento, perché poi cominceranno ad accumularsi le partite, ma è giusto riprendere se ci sarà la possibilità. I giocatori e la gente hanno bisogno del calcio, che è un’industria importante”.

Mancini ha detto la sua anche per quanto riguarda alcuni dei giocatori protagonisti della sua Nazionale, Bernardeschi e Chiesa: “Io spero la Juve abbia fiducia in Bernardeschi, ha grandi qualità e può ancora migliorare. In Nazionale ha sempre fatto bene, siamo felici del suo apporto e spero possa essere così anche in futuro”.

Su Chiesa invece: “È un giocatore che ha margini enormi, deve alzare il livello. Andare via? Magari la Fiorentina crescerà come squadra“.

“Buon gruppo? Merito dei ragazzi”

Un ottimo lavoro quello di Mancini in Nazionale, che ha riportato gli azzurri in alto tra le grandi. Queste le parole sui suoi ragazzi: “È tutto merito dei ragazzi, non era semplice ma hanno costruito un buon gruppo. A settembre, probabilmente, ci saranno tantissime partite: giocheremo la Nations League, le qualificazioni mondiali e non sarà semplice, serviranno tanti giocatori e ne dovremo convocare di più. Giocheremo forse tre partite invece delle classiche due in 10 giorni e dovremo far attenzione. Ci saranno dei momenti di difficoltà, ma spero che riusciremo a mostrare ancora quella qualità che è piaciuta tanto ai tifosi e che si continui a vincere”.

Inter e Mourinho

Il ct ha poi parlato di un episodio molto importante della storia dell’Inter, la vittoria del Triplete; i nerazzurri sono arrivati a quel traguardo con Mourinho in panchina, ma secondo il mister le cose potevano anche andare diversamente: “Noi costruimmo una squadra forte, poi hanno preso giocatori fondamentali. Il mio ciclo era destinato ad arrivare a vittorie di quel tipo, sono sicuro che ci sarei riuscito. Ho vinto quello che dovevo, così come al Manchester City, dove aspettavano quel titolo da 50 anni. Ovviamente i meriti sono tutti degli allenatori che hanno conquistato i trofei”.

Sul ritorno all’Inter, che andò diversamente dalle aspettative, invece, il mister afferma::Ho creduto nelle cose che mi avevano detto, avrei dovuto prestare maggiore attenzione. Dopo i primi 6 mesi eravamo in testa e avevamo fatto bene, potevamo arrivare a dama nel giro massimo di due anni. Peccato che sia andata così, ma è vita, il calcio“.

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