Poco prima della assemblea delle Lega di Serie A, otto club si sono detti contrari alla ripresa ma il Consiglio ha confermato la volontà di riprendere.
UFFICIALE, SERIE A: “INTENZIONE DI FINIRE IL CAMPIONATO SE IL GOVERNO LO PERMETTE”
La Serie A ha comunicato con un annuncio di aver raggiunto un’intesa nel Consiglio tenutosi oggi. La volontà è quella di ripartire e concludere la stagione 2019-2020, sempre nel caso in cui il Governo lo permetta e nel rispetto delle norme di sicurezza e tutela della salute. Il comunicato aggiunge, inoltre, che la ripresa avverrà secondo le indicazioni di Fifa, Uefa, FIGC e protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori.
Come riportato dall’Ansa poco prima di questa riunione, alcuni club di Serie A si sono espressi a sfavore della ripartenza del campionato, proprio perchè non ci sono condizioni favorevoli e certezze. Il rischio è quello di vedere danneggiato il proprio club ulteriormente.
Ma quali sono i club?
Secondo l’Adnkronos, le squadre sarebbero Spal, Brescia, Torino, Sampdoria, Udinese, Bologna. Questi ultimi si pongono delle domande, come si legge dal comunicato dell’agenzia stampa:
“Con l’eventuale ripresa del campionato e successiva interruzione per conseguenze derivanti da contagio Covid-19, quali effetti giuridici potrebbero subire i singoli calciatori o interi club?
In particolare potrebbero sopravvivere la legittimità delle pretese dei club di invocare la forza maggiore a far data dal DCPM 9 marzo 2020 con riguardo a rapporti contrattuali di durata preesistenti alla data? L’assunzione del rischio di un fatto non più imprevedibile potrebbe ricadere sul club che si è assunto il rischio di prosecuzione della competizione pur in presenza di un rischio incalcolabile“.