Una partita dura e una sconfitta che fa male al morale e alla classifica. L’umore di Antonio Conte non può essere dei migliori, ecco le sue parole in conferenza stampa al termine di Lazio-Inter.
Padelli in difficoltà in due episodi stasera, c’è poca fiducia da parte dei compagni? No, assolutamente. Ho grande fiducia in tutti i calciatori e ognuno deve averla per ogni compagno, e questo assicuro che c’è. È inevitabile che se mi chiedete cosa ci sia da migliorare, vi dico che i due gol concessi sono stati due regali, dobbiamo migliorare perché non è la prima volta. Anche in passato abbiamo rimesso in gioco l’avversario, dobbiamo lavorare sapendo che fa parte del percorso di crescita e ognuno deve avere voglia di migliorare. Se vogliamo dare fastidio quest’anno, dobbiamo salire anche singolarmente per ogni ragazzo. Complimenti alla Lazio ma non mi sento di arrabbiarmi con i miei calciatori per l’impegno, ma in partite così i dettagli spostano il risultato.
Più coraggio nel secondo tempo? Siamo rientrati in campo con la stessa voglia del primo tempo: muovere la palla, ripartire dal basso, idee ben precise. Poi dopo 3 minuti c’è stata questa situazione e nel giro di 10 minuti abbiamo preso 2 gol. Se vogliamo essere grandi e noi non lo siamo, partite come queste le dobbiamo sapere gestire e invece si è vista frenesia e irrequietezza.
Campionato migliore degli scorsi anni? Il livello del campionato italiano si è alzato molto quest’anno, quindi oggi ci sono tante squadre contro le quali si fa fatica e ti portano via energie e punti, ma questo è un bene. Dobbiamo continuare a lavorare, abbiamo iniziato un percorso di crescita, dobbiamo migliorare singolarmente e quindi come squadra. Dobbiamo saper gestire la situazione ma a volte la situazione ci gestisce, la grande squadra gestisce sempre la situazione e oggi abbiamo peccato.
Cosa mancava oggi? (Domanda di Kutuzov, ex giocatore di Conte, che ride). I ragazzi hanno dato tutto, però da allenatore devo fare delle valutazioni e dico che siamo entrati nel secondo tempo in maniera sbagliata e si vedeva già dalla fase di costruzione, la palla sembrava più pesante. Dobbiamo saper gestire la situazione al di là degli eventi.