EDITORIALE – La sconfitta di ieri come monito: non bisogna adagiarsi

Antonio Conte è il primo a vederla cosi: ci serva da lezione.

UNA SCONFITTA COME MONITO

Ieri i nerazzurri sicuramente non hanno fornito una prova convincente ma a questo proposito ci sono diverse variabili che hanno influenzato la prestazione: il derby vinto in rimonta che ha portato via diverse energie nervose. Il Napoli che ha giocato in maniera difensiva, non ha concesso spazi ed è stata abile a punire l’Inter in contropiede. E infine ma non per importanza un turnover legittimato in vista della gara contro la Lazio. Non è il caso di dire che l’Inter abbia snobbato la competizione perché non sarebbe vero. Semplicemente, ha fatto una prestazione sottotono. C’è, però, ancora la partita di ritorno per andare avanti nel torneo. La sconfitta di ieri dovrà essere l’avvertimento: mai rilassarsi. Questa è la filosofia di Conte e questa è la filosofia che ciascun giocatore dovrà fare propria se si vorranno raggiungere grandi traguardi. I nerazzurri in occasione del match al San Paolo saranno reduci da una partita di campionato contro la Juve, oltre che da una serie di partite ravvicinate tra Serie A ed Europa League. Apparentemente, in queste condizioni sarà difficile ribaltare il risultato. Ma questa Inter lo ha dimostrato: arrendersi non è da lei, arrendersi non è contemplabile in una squadra allenata da Antonio Conte.

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