Inter a due facce: prima miagola e poi ruggisce

È un Inter bipolare vista in occasione del derby di ieri sera, vinto dai nerazzurri con una straordinaria ed impensabile rimonta. Nel primo tempo si è vista la prestazione peggiore da quando Antonio Conte siede sulla panchina dell’Inter. Poi la svolta nella ripresa, con un uno-due lancinante nel giro di pochi minuti che spezza le gambe al Milan.

Inter, ancora pazza lo sei

Se Conte si era posto l’obiettivo di eliminare parte del Dna della storia nerazzurra, la Pazza Inter, dopo il derby di ieri sera, si può dire con certezza che ancora non ci è riuscito. Il primo tempo contro il Milan ha risvegliato gli spauracchi del passato: una squadra priva di intensità, voglia, gioco e dominata dagli avversari. Poi nel secondo tempo è uscito il carattere di una squadra che è tale nel senso della parola. I giocatori sono scesi in campo con la voglia di lottare tutti insieme su ogni pallone, per cercare di dimostrare che quella maglietta che indossano non è una qualunque.

Inter, ora sei squadra

Il derby ha dato la prova di una certezza in casa interista: sono finiti i tempi degli screzi in spogliatoio. L’allenatore nerazzurro non ha ancora tolto quel pizzico di follia dalla compagine interista, ma ha dato finalmente quello spirito di squadra che non si vedeva dai tempi di Mourinho. Conte ha creato un gruppo coeso, unito da un unico obiettivo: vincere. Questa è stata la principale differenza nel derby tra i nerazzurri e un Milan troppo aggrappato alle iniziative di Ibrahimovic e senza una identità.

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