Gasp e Conte, tanto uguali quanti diversi: rivali e conoscenti da una vita

Ormai si sa grandi sorprese del calcio di quest’anno sono un Atalanta di Gasperini dell’Inter di Conte. Una a fatto la storia superando i gironi di Champions, l’altra lotta a pari punti con la Juventus in campionato. E pure i rispettivi allenatori sono tanto diversi.

Gasp e Conte: uniti ma distanti

In un lungo articolo la Gazzetta dello Sport ha spiegato come le due situazioni degli allenatori, casualmente entrambi nerazzurri, siamo tanto simili quanto distanti. In particolare un episodio, 20 anni fa in pullman: “Conte preparava i suoi rientri aggregandosi volentieri alla Primavera, ma in realtà stava già preparando il suo futuro in panchina. Non erano rari i momenti di confronto con il Gasp, che ricorda in particolare un viaggio in pullman per una trasferta emiliana trascorso parlando di calcio senza sosta”.

Tra uomini di calcio, ci si capisce

Stiamo parlando di un calcio rappresentato alla perfezione. Come ha spiegato Gasperini un calcio che si può essere bello spettacolare quanto si vuole ma che deve portare alla vittoria. Tante discussioni rivolte nei confronti di questo tipo di polemica che alla fine trova sempre la solita risposta, quella di dover vincere.

Due modi di vivere il calcio completamente diversi seppure con lo stesso ardore e con la stessa voglia di fare bene di entrare nella storia. Conte che difende e lotta, Gasp che imposta e marca stretto. Calcio diverso, si può dire moderno, che si avvicina molto ai grandi d’Europa. Manca uno scatto, uno step, una marcia in più, ma le dimostrazioni, sul campo, quelle no.

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