Inter, Conte e il lavoro: tre ingredienti per arrivare dove nessuno sperava

La Gazzetta dello Sport analizza in un approfondimento odierno il lavoro svolto da Antonio Conte sin qui. La Rosea sottolinea come le basi poste dal ritiro di Lugano e l’impegno totale del mister siano le forza trainanti principali di questa Inter capolista.

SALITE SULL’ARCA, VI PORTERO’ LONTANO

Che Conte sapesse spremere fino all’inimmaginabile qualsiasi organico era cosa nota. Restava soltanto da vedere quando, e come, lo avrebbe fatto anche dalle parti di Appiano Gentile.

A giudicare dalla classifica, ci ha messo davvero poco. Al di là di numeri, punti e scontri diretti, ciò che pesa moltissimo ad oggi sono le parole che il tecnico ha rivolto al gruppo nei giorni svizzeri della preparazione.

Un messaggio diretto e totalizzante, indirizzato a ogni singolo calciatore, membro dello staff, collaboratore. Sempre avanti, si rema tutti nella stessa direzione, e se mi date l’anima arriveremo dove nemmeno non immaginate. Salite sull’arca, vi porterò lontano.

“SENZA TREGUA”

Finora diciamo che non è andata male. Il quesito è: l’Inter riuscirà a mantenere la stessa intensità, mentale e fisica, e la stessa efficacia per tutta la stagione?

Presto per dirlo. Di sicuro la ricetta, la soluzione, sarà sempre e solo una: il lavoro. Come dice spesso lo stesso Conte. Per colmare il gap con chi è più forte e con chi è insieme da più tempo l’unica strada percorribile è quella del lavoro al massimo delle proprie capacità.

Uno slogan che ricorda molto il senza tregua di Spalletti nella prima stagione sotto il tecnico di Certaldo. Con la speranza che questa stagione abbia un esito meno sofferente.

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